Ancona, teoria gender a scuola. Scoppia la polemica

L'assessore chiarisce: "La Regione non c'entra nulla"

Teoria gender a scuola, l'assessore Bravi: "Regione non c'entra" (Foto Dire)

Teoria gender a scuola, l'assessore Bravi: "Regione non c'entra" (Foto Dire)

Ancona, 12 ottobre 2019 - È polemica nelle Marche sul progetto ‘W l’amore’, attaccato dall’onorevole Giorgia Latini e dalla consigliera regionale Marzia Malaigia, tutte e due della Lega. «Assurdo che la Regione Marche sponsorizzi e finanzi un progetto rivolto ai ragazzi di 13-14 anni delle medie proponendo loro in primo piano la teoria gender, e non un naturale rapporto ragazzo-ragazza» aveva dichiarato l’onorevole Latini, vicepresidente della Commissione Cultura alla Camera. Per la Malaigia, «la prevenzione è un concetto universale e condiviso. Ma questo progetto è invece una forzatura sull’indicazione di scelte intime e relazionali che, nel caso di adolescenti di 13 e 14 anni, dovrebbero al contrario essere libere da condizionamenti e affidate esclusivamente alla sfera familiare». 

L’assessore regionale all’Istruzione Loretta Bravi però chiama fuori la Regione: «Neanche una riga di questo progetto è passata sulla mia scrivania». Anzi, Bravi fa sapere di non condividere «questa modalità di affrontare l’affettività con progetti che hanno dimostrato di non incidere positivamente sulla lotta all’omofobia e sul tema del rispetto della dignità della persona. Si tratta di una iniziativa dell’Ufficio Scolastico Regionale del direttore Filisetti – aggiunge – che specifichiamo essere un organo territoriale del Ministero dell’Istruzione e non della Regione Marche come molti confondono. Non comprendiamo le polemiche della Lega visto che il progetto è avanzato proprio nei mesi in cui la Lega era al governo di quel Ministero». 

Sul tema annuncia un’interrogazione urgente Luca Marconi (Udc). In realtà il progetto fa parte dell’offerta formativa delle Aree vaste dell’Asur (in questo caso l’Av 2) nell’ambito del programma ‘Scuola e salute’ dell’Ufficio Scolastico Regionale. Accanto a progetti per la prevenzione dell’uso di alcol, tabacco e droghe, contro lo Iad (Internet Addiction Disorder) o per potenziare le abilità personali e relazionali, c’è anche ‘W l’amore’, che deriva dal progetto ‘Long Live Love’ attivo da 25 anni nei Paesi Bassi e adattato al contesto italiano dallo Spazio Giovani dell’Asl di Bologna. Il progetto si pone obiettivi che fanno riferimento alla definizione di salute sessuale data dall’Oms ed è rivolto a ragazzi e ragazze di 13-14 anni. Il percorso formativo in classe è composto da 5 unità: 4 svolte dai docenti, una da operatori sanitari. Previsti tre pomeriggi di formazione a Senigallia per i docenti.