PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Genocidio Gaza, il Consiglio boccia la mozione

Blitz in aula dei manifestanti di "Marche per la Palestina", sospesi i lavori. Il sindaco vota no: "Il testo offre una lettura parziale"

Lo striscione dei manifestanti pro Palestina ieri mattina in Consiglio

Lo striscione dei manifestanti pro Palestina ieri mattina in Consiglio

Mozione di condanna del genocidio a Gaza da parte di Israele e di sostegno alla nascita dello Stato della Palestina: sospesi i lavori del Consiglio comunale dopo un blitz pacifico da parte di un gruppo di giovani aderenti al movimento ‘Marche per la Palestina’. Il segretario comunale Montaccini ha richiesto l’intervento di altri agenti di polizia locale e minaccia una denuncia nei confronti dei manifestanti. Una volta ripresi i lavori, dopo la sospensione richiesta dal presidente Pizzi per capire le intenzioni degli schiarimenti sull’opportunità o meno di dare la parola al movimento, un dibattito fiume durato più di un’ora fino all’esito finale: la mozione presentata da Francesco Rubini (Altra Idea di Città) è stata bocciata dalla maggioranza di centrodestra. Tra gli interventi anche quello del sindaco, Daniele Silvetti, che nei giorni successivi al 7 ottobre 2023, quando Hamas fece irruzione in Israele con un atto terroristico spaventoso che causò la morte di oltre 1200 civili, decise di mettere una bandiera di Israele sulla facciata di Palazzo del Popolo: "Quando il primo cacciabombardiere israeliano si alzò in volo io feci togliere quella bandiera. Odio genera odio, sono d’accordo con quanto detto dal consigliere Pesaresi, ma i buoni non stanno solo da una parte".

Il primo a negare il suo voto favorevole è stato proprio il sindaco, vice presidente vicario dell’Anci: "Il testo offre una lettura non solo limitante ma assolutamente parziale. Una lettura che in realtà andrebbe a sminuire la portata dei fatti ma soprattutto non sarebbe equo e rispettoso della sofferenza e del dramma che hanno vissuto tanto i civili palestinesi, tanto i civili israeliani" ha aggiunto Silvetti. Rubini, dal canto suo, si è rifiutato di ritirare la mozione per correggerne il tiro e ripresentare il documento al prossimo consiglio comunale: "Ho già capito l’antifona, si vuole dare una lettura di parte della storia mentre serve un atto urgente visto quanto sta accadendo in quel territorio" ha commentato Rubini snocciolando alcune cifre drammatiche su Gaza. I consiglieri della maggioranza di centrodestra, condividendo in parte il testo laddove descrive la situazione a Gaza, con migliaia di morti e le condizioni in cui vive il popolo palestinese, hanno chiesto di ritirare la mozione. Anche il Pd si è reso disponibile, per arrivare a un testo ‘condiviso’ al netto di piccole modifiche. Un invito rinnovato anche dal presidente del Consiglio comunale, Simone Pizzi che ha ricordato come "sia innegabile il genocidio del popolo palestinese ma senza dimenticare le teste mozzate".