SARA FERRERI
Cronaca

Gestione unica dei rifiuti. Ecco il nuovo progetto sull’asse Ancona-Jesi: "E’ una svolta politica"

Il sindaco Jesino Lorenzo Fiordelmondo lo ha illustrato al Consiglio: capofila AnconAmbiente con la cessione di rami d’azienda da altri Comuni.

Gestione unica dei rifiuti. Ecco il nuovo progetto sull’asse Ancona-Jesi: "E’ una svolta politica"
Gestione unica dei rifiuti. Ecco il nuovo progetto sull’asse Ancona-Jesi: "E’ una svolta politica"

Gestione unica dei rifiuti in capo ad AnconAmbiente con il conferimento di rami d’azienda da parte dei Comuni che hanno società proprie come JesiServizi e Sogenus e un aumento di capitale con l’acquisizione di quote simboliche da parte di quei Comuni che non ne hanno. È la proposta che sarà presentata domattina all’assemblea Ata che dovrà per forza di cosa varare un’altra proroga per quei Comuni che hanno la gestione della raccolta rifiuti in scadenza. Ad illustrare l’operazione ieri a Jesi, in consiglio comunale, il sindaco Lorenzo Fiordelmondo che ha parlato di "pagina politica veramente nuova". "Tutta la proiezione tecnica – ha evidenziato colui che a Jesi dopo tante divisioni è riuscito a unire il centrosinistra e far cadere il governo decennale delle civiche – poggia su una base politica ampiamente condivisa volta a superare attriti politici molto forti che hanno caratterizzato il passato. Una base politica che trascina via una barriera consolidata percorrendo il terreno istituzionale".

Fiordelmondo, collega anche di toga del primo cittadino di Ancona, rivendica il ruolo giocato da entrambi in questa difficile partita: "Il dato importante – ha rimarcato in aula – è quello politico. Dopo il cambio di amministrazione nel capoluogo (prima era guidata da un sindaco Pd, stesso partito di Fiordelmondo, ndr) ho preso contatti immediati con il nuovo sindaco di Ancona. Il tema dei rifiuti era urgente visto il parere della Corte dei Conti (che bocciava la proposta dell’ex sindaca Valeria Mancinelli). Insieme siamo riusciti a stringere pur nelle differenze ovvie delle nostre visioni politiche. Con un obiettivo comune abbiamo iniziato a tessere una tela e piano piano si sono aggiunti tutti gli elementi. Era ed è prioritario non disperdere un valore, quello delle nostre società (di gestione rifiuti) che ha un valore patrimoniale e d’opera perché quelle società sanno bene quello che fanno. Importante era anche avere un controllo pubblico in un settore così delicato. Abbiamo lavorato per attrezzare un ambiente completamente pubblico che siamo convinti con la collaborazione di tutti possa realizzarsi".

Il percorso sembra tracciato anche se la strada è ancora lunga, necessiterà di valutazioni tecnico-economiche e dovrà passare al vaglio dell’Anac e della Corte dei Conti. "La candidatura come gestore unico da parte di AnconAmbiente è un draft, una bozza di un percorso che prevede cambi specifici – ha aggiunto Fiordelmondo – Sabato i sindaci saranno chiamati a votare la proposta che prevede il conferimento di rami di azienda da parte di JesiServizi e delle altre società pubbliche. C’è anche un percorso aperto con Osimo che ha una società aperta al privato al 21%. Si valuterà anche un aumento di capitale di AnconAmbiente da dividere in quote simboliche tra quei Comuni che non hanno società proprie". L’asse Ancona-Jesi, fino ad oggi per un decennio contrapposte sul tema rifiuti, si unisce e supera gli steccati ideologici con l’obiettivo di affidare finalmente il servizio e mantenerlo pubblico così come già votato negli anni passati dai sindaci dell’assemblea Ata.