Gestore unico dei rifiuti, prevista per questo mese la decisione se ritentare il percorso pubblico o far partire la gara. Sindacati di nuovo in pressing per l’affidamento "In house", strada che il sindaco del capoluogo Daniele Silvetti assieme a quello di Jesi Lorenzo Fiordelmondo hanno annunciato di voler percorrere. "Nonostante il percorso tortuoso e difficile, frutto di una legislazione chiaramente orientata alla privatizzazione del servizio, per noi immotivata e non condivisibile – rimarcano Cgil, Cisl e Uil di Ancona – abbiamo sempre sostenuto l’importanza di mantenere un controllo e una gestione pubblica dei rifiuti nell’interesse dei cittadini che hanno diritto ad un servizio qualificato e a tariffe sostenibili, delle amministrazioni pubbliche, come ad esempio i Comuni, e dei lavoratori che vi operano, che possono contare su situazioni lavorative e contrattuali più certe. La nostra richiesta di procedere per una soluzione "In house" resta valida anche dopo il parere della Corte dei conti, poiché questo non boccia il modello di affidamento del servizio quanto alcuni aspetti tecnici presenti nel vecchio progetto". Per le sigle la governance della nuova società affidataria In house "dovrebbe coinvolgere almeno tutti i Comuni più grandi".
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