Esasperati dai rumori e dal fumo dei clienti di un ristorante gettano di sotto un secchio d’acqua. Il gesto ha innescato un litigio molto acceso tra i titolari del locale e i vicini che abitano accanto. È accaduto domenica, in centro, vicino al teatro delle Muse. I titolari del locale, un 29enne e una 60enne, hanno chiamato la polizia. Stando a quanto ricostruito dalla polizia, la pattuglia delle volanti è arrivata fuori dal ristorante, dove i titolari discutevano con una coppia di 30enni. Poco prima i due residenti avevano infastidito i clienti del ristorante che erano intenti a fumare e parlare in prossimità dell’ingresso del locale e davanti la finestra dell’abitazione della coppia. La donna, una 32enne, infastidita dall’atteggiamento dei clienti fermi sotto la loro finestra, aveva gettato un secchio d’acqua che aveva colpito il braccio di una cliente, inveendo poi nei confronti delle altre persone presenti e dei titolari. La polizia ha sentito la coppia residente che effettivamente ha spiegato di essere esasperata dall’atteggiamento che alcuni avventori hanno, fumando e lasciando i mozziconi di sigarette sul loro davanzale della finestra e anche dal fatto che sono costretti ad udire musica ad alto volume anche in tarda serata, unitamente a grida e schiamazzi dei clienti. Per questo motivo è scoppiato il litigio con la richiesta di intervento della polizia per sedare gli animi. Sul posto sono stati chiamati anche i soccorsi sanitari perché le due parti si erano molto agitate nel litigare ed erano scosse. Adesso potranno procedere a querele di parte se intendono denunciarsi a vicenda. Ristabilita la calma l’intervento della polizia è stato concluso. Volanti intervenute anche a Pietralacroce dove un 20enne ha dato dà in escandescenze dentro casa, la madre ha dovuto chiamare la polizia: è accaduto nella notte a cavallo tra il 17 e il 18 marzo. Urla a non finire, salone a soqquadro, porte sfasciate e finestre rotte: i vicini si sono svegliati di soprassalto. "Correte, ho paura che succeda qualcosa di grosso". Questo il tenore della chiamata della mamma al numero unico di emergenza 112. Nell’abitazione, si sono precipitate le volanti della polizia. La 60enne, italiana come il figlio, ha fatto entrare gli agenti in un appartamento praticamente devastato dal giovane. Mobilio a pezzi e sala a soqquadro. Il 20enne era ai domiciliari nell’appartamento che condivide con la donna Inizialmente, gli agenti hanno fatto difficoltà ad instaurare un dialogo col ragazzo, ma poi sarebbe stato lui stesso a chiarire tutto: "Non so cosa mi sia preso, non sono riuscito a contenere la rabbia". Sul posto, anche il 118, per tutte le cure del caso. Scortato all’ospedale regionale di Torrette affinché si calmasse, la polizia l’ha poi riaccompagnato dalla madre: è tornato ai domiciliari.
CronacaGettano un secchio d’acqua sui clienti del ristorante