Due secoli fa, il 31 agosto 1823, Giacomo Costantino Beltrami, patriota deluso dalla Restaurazione, sepolto a Filottrano, raggiunse una delle sorgenti del fiume Mississippi dopo un’incredibile viaggio, tanto faticoso quanto pericoloso. In quello e altri raccoglie un’eccezionale collezione di manufatti indiani, oggi di inestimabile valore, che compongono una preziosa collezione esposta al Museo di storia naturale "Caffi" di Bergamo. Molti ritengono sia stato lui a ispirare a James Fenimore Cooper per "L’ultimo dei Mohicani", classico della letteratura divenuto anni fa film di grande successo. L’altra sera a Villa Spada Lavinj c’è stato un grande evento voluto dall’associazione "Ambiente e salute" con più di 200 persone, a lui dedicato nel bicentenario di quella scoperta. Due eventi organizzati in parallelo legati dalla bellezza e dalla scoperta: il sindaco Lauretta Giulioni nel contempo si è portata a Firenze, assieme al sarto Luca Paolorossi e alla moglie Sonia Luchetti, proprietaria e depositaria del marchio Giacomo Costantino Beltrami dal 2020, all’inaugurazione della mostra di indumenti e oggetti di tribù indiane. Presenti l’attore Moses Brings Plenty, il console Daniela Ballard e Alessandro Martire, massimo esperto di tribù indiane.
CronacaGiacomo Costantino Beltrami a Filottrano: scoperta delle sorgenti del Mississippi e eventi sulla sua figura