Gilberto Piccinini morto, la Storia è stata la sua vita

Docente all’Università di Urbino, ha ricoperto prestigiosi incarichi. Un pozzo di scienza, impegnato politicamente e legato al suo territorio

E' morto Gilberto Piccinini

E' morto Gilberto Piccinini

Ancona, 24 ottobre 2019 - Gilberto Piccinini è stato un grandissimo. Un uomo di smisurata cultura, di convinzioni socialiste e antifasciste granitiche, di straordinaria umanità e simpatia. Ma soprattutto una persona modesta, mai sopra le righe, pacifica, conciliante. Un vero pensatore moderno con un bagaglio culturale spaventoso. Professore associato di Storia e Filosofia alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Urbino «Carlo Bo» fino al 2012, è stato anche docente di storia del Risorgimento dal 2002 al 2010. Dal 2005 al 2010 ha diretto l’istituto Interfacoltà di Storia «Cusin» sempre a Urbino. Un conoscitore eccellente di tutte le dinamiche storiche, anche e soprattutte quelle legate al suo territorio, la provincia di Ancona, di tradizioni, usi, costumi della popolazione stretta tra il Conero, Falconara e l’immediato entroterra.

Gilberto Piccinini, morto martedì nella sua città d’origine, Falconara, a 68 anni, è stato il professore per eccellenza. Uno studioso che metteva a proprio agio chiunque gli si parasse davanti. Sempre sorridente e accomodante, non ha mai fatto pesare il suo smisurato sapere. Per dare un’idea di chi sia stato Piccinini, basti dire che è stato autore di circa duecento tra saggi e pubblicazioni. Tutti con un unico filo conduttore: l’amore per la storia e per le sue radici. «Ancona capoluogo», «Le Marche e l’Unità d’Italia», allargandosi anche al territorio di Pesaro di cui era profondo conoscitore. Studioso e appassionato della storia di Garibaldi e dei riflessi anche nella storia del nostro territorio, ha presieduto dal 1997 la Deputazione di Storia patria delle Marche, il più longevo istituto storico della regione, di cui è stato segretario per venti anni. Dal 1995 ha ricoperto la carica di presidente del comitato provincia di Ancona dell’istituto per la storia del Risorgimento italiano. E’ stato sovrintende del museo per la Battaglia di Castelfidardo e ha fatto parte del consiglio di amministrazione della fondazione Duca Roberto Ferretti di Castelferretto. Ha anche presieduto il comitato nazionale per le celebrazioni del 150esimo anniversario della battaglia di Castelfidardo.

Fortissimo l’impegno politico e sociale per Falconara, città che lo ha visto protagonista nelle file del partito socialista, assessore, straordinario interprete anche nei panni di presidente della neonata Pro Loco di cui è stato presidente dal 2013. Amante dell’arte, si era interessato anche con studi approfonditi al rapporto sempre controverso tra Stato e Chiesa e ai suoi riflessi fino al giorno d’oggi. Gilberto Piccinini ha messo a disposizione il suo sapere e i modi ineguagliabili anche del Credito Cooperativo di Falconara e del Rotary Ancona, di cui è stato membro e dirigente attivo. Sempre presente in occasione delle serate, non solo conviviali e degli appuntamenti che erano motivi di riflessione e studio.

Piccinini si è battuto per la conservazione delle tradizioni e dell’identità di Castelferretti, Agugliano, Castel d’Emilio. Ieri il centro studi storici dei paesi a ridosso del capoluogo hanno espresso il loro cordoglio per la scomparsa. Que llo che lascia più impresso nella memoria del professor Piccinini, è il ricordo di una persona con cui era possibile parlare di qualsiasi cosa, con una semplicità e una gentilezza uniche. I funerali di Piccinini verranno celebrati oggi alle 15.30 nella chiesa di Sant’Antonio, a Falconara. La salma verrà poi tumulata nel cimitero cittadino. In mente il ricordo di uno straordinario intellettuale al servizio anche della gente più umile.