Giometti sbotta: "Voglio riaprire a fine giugno"

Entro agosto tutti i multisala della provincia: "Spero in un tavolo di concertazione in Regione"

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Multisala chiusa, la questione finisce in consiglio comunale grazie ad una mozione di Silvia Gregori (Forza Italia) e Massimiliano Giometti che con la holding di famiglia gestisce i cinema ex Uci di Ancona ma anche quelle di Senigallia e Jesi per restare in provincia di Ancona, rilancia: "Vorremmo aprire entro la fine di agosto tutte le multisale delle Marche partendo dal 30 giugno per quella di Ancona e proseguendo il 7 luglio con Pesaro e poi con le altre – spiega –, ma dipenderà anche dalla Regione a cui da tre mesi ormai abbiamo chiesto un incontro per capire come avere dei sostegni per gli investimenti che stiamo facendo, non avendo però alcuna risposta. Magari la consigliera Silvia Gregori che non conosco e ringrazio per questo interessamento potrà intercedere con la giunta regionale che è della sua stessa parte politica. Auspico che si arrivi ad un tavolo di confronto per far ripartire finalmente le sale nel rispetto del distanziamento e di tutte le norme anti Covid. Ad Ancona stiamo effettuando lavori di ripristino introducendo novità che sveleremo nei prossimi giorni. Resta ancora da risolvere il problema delle piattaforme dove i film escono anche in esclusiva, ma siamo fiduciosi".

Silvia Gregori con la mozione che sarà discussa giovedì prossimo in aula intende impegnare il sindaco Massimo Bacci e l’Amministrazione a "iniziare un dialogo con la famiglia Giometti e il supporto della Regione". Si chiede in particolare "di verificare con la famiglia Giometti proprietaria della multisala, attraverso un dialogo e magari un tavolo regionale la possibilità di riaprire quanto prima la struttura, considerando che alla data del 21 giugno verrà eliminato il coprifuoco".

Così per la consigliera di Forza Italia, grazie al piano incentivi messo a disposizione dal governo, si garantirebbe alla città di Jesi "un’offerta importante nel servizio dell’intrattenimento e quindi anche di qualità della vita". "Il Cinema nelle sue forme – aggiunge la consigliera Gregori - è cultura per la nostra città e costituisce un punto importante di intrattenimento per famiglie e ragazzi e quindi anche di socializzazione anche per buona parte della Vallesina. Attualmente non ci sono altri cinema in città che possano supplire e tale situazione sarebbe il continuo avanzare di una desertificazione del territorio". Inoltre il cinema "porta ricchezza anche ai vari ristoratori immancabilmente prima e dopo il film e crea occupazione per oltre 30 persone che, nelIe varie mansioni, vi lavorano".

Sara Ferreri