Gli apparati tecnologici finiscono nel mirino

Campanile contro il presidente Bello: "Spesi 100mila euro e le commissioni non si possono seguire"

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Oggi alle 9,15 torna a riunirsi il consiglio comunale, la seduta si terrà in forma mista con la simultanea e contestuale partecipazione dei Consiglieri sia in presenza che attraverso il collegamento alla piattaforma multimediale.

È stato proprio il sistema multimediale che nei giorni scorsi è finito nel mirino del consigliere di Amo Senigallia Gennaro Campanile.

"Sulla piattaforma digitale Civicam del Comune è possibile visionare le sedute delle nuove quattro Commissioni Consiliari istituite. Si trattava di eleggere i presidenti ed i vice, quindi una opportunità per vedere in funzione il nuovo e sofisticatissimo sistema informatico, fiore all’occhiello del presidente Bello, costato 100mila euro ed ampiamente pubblicizzato dall’Amministrazione di destra - ha spiegato l’assessore Gennaro Campanile - la risorsa tecnologica d’avanguardia utilizzata per le votazioni è stata carta, penna e pallottoliere. Sì, proprio carta, penna e pallottoliere. E i 100.000 euro spesi? Quelli servono solo per l’aula del Consiglio, quella per intenderci dove siede il presidente Bello sullo scranno più alto".

Campanile attacca anche l’orario di convocazione della seduta di oggi.

"L’ultima chicca del presidente Bello – sottolinea il consigliere – è stata la convocazione del Consiglio Comunale di venerdì mattina alle 9,30 (e non come di consueto di pomeriggio alle 15) per la discussione del bilancio – prosegue - in questo modo si scoraggia di fatto la partecipazione di tutti quelli che lavorano e che spesso hanno responsabilità sul lavoro e i cittadini. Ora, la politica è principalmente servizio per la comunità ed i cittadini che danno la disponibilità sacrificano volentieri il tempo libero. Anche il presidente Bello, pagato per fare politica a tempo pieno, dovrebbe essere disponibile a farlo".