Lo fermano in auto per un controllo e lo trovano con due grammi di hashish. Poteva finire lì ma i carabinieri sono voluti andare a fondo e lo hanno accompagnato fino a casa dove hanno trovato, nascosto nel congelatore, un involucro con dentro altri 44 grammi di droga, sempre dello stesso tipo. Arrestato un dipendente Asur. È un 25enne originario di San Severino Marche ma residente nel Fabrianese forse proprio per motivi lavorativi. Il giovane infatti svolge un lavoro di portineria in una delle strutture sanitarie del territorio ed è un dipendente pubblico. Venerdì pomeriggio si trovava in auto quando è stato fermato dai carabinieri per un controllo. I militari hanno visto che sul sedile del passeggero c’era qualcosa, erano due grammi di hashish.
Il giovane avrebbe detto che erano per uso personale ma questo non ha evitato il controllo e la perquisizione in casa. I carabinieri lo hanno scortato fino all’appartamento, dove vivrebbe da solo, e dopo un accurato controllo hanno trovato un involucro, dentro il congelatore del frigorifero, pieno di altro hashish. In tutto c’erano 44 grammi che sommati agli altri due hanno fatto arrivare a quasi mezzo etto di droga (46 grammi). Nell’abitazione i carabinieri hanno trovato anche bilancino di precisione e materiale che sarebbe servito per il confezionamento. È stato tutto sequestrato. I militari volevano anche il suo cellulare, ma il ragazzo avrebbe cercato di cancellare messaggi e chiamate, con la scusa che telefonava al suo avvocato e a quel punto i carabinieri hanno preteso il telefonino ma lui li avrebbe aggrediti. Per tenersi il cellulare è nata una colluttazione con due carabinieri che hanno dovuto strapparglielo di mano.
L’operazione è costata alcune lesioni alle dita delle mani guaribili von pochi giorni di prognosi. I militari dono dovuti ricorrere alle cure mediche. Il 25enne, informata la pm di turno Serena Bizzarri, è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio e per resistenza a pubblico ufficiale. Ieri mattina è stato portato in tribunale, ad Ancona, per l’udienza di convalida. La Procura ha chiesto che venissero disposti i domiciliari ma la giudice Maria Elena Cola ha convalidato l’arresto senza misure cautelari per il giovane. L’arresto ha continuato a sostenere che lo stupefacente era per uso personale e per qualche amico ma non per spacciare. Il 25enne ha avuto poco fa un patteggiamento sempre per droga. Il suo avvocato ha chiesto i termini a difesa e l’udienza è stata aggiornata al 22 marzo.
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