
Il neo sindaco: "Ora un incontro con i commercianti per allestire il cartellone estivo e poi il via al tanto atteso piano per rifare gli asfalti. La giunta arriverà presto, l’insediamento con ogni probabilità giovedì".
E’ stata buona la seconda. Michela Glorio, 42 anni, europrogettista per enti e organizzazioni, assessore per due mandati nelle giunte Pugnaloni (dal 2014 al 2019 a Sviluppo Economico, Ambiente e Turismo, e dal 2019 anche al Personale), è il sindaco di Osimo. Si era candidata l’anno scorso, ma l’elezione è arrivata nel 2025, al secondo tentativo. Tanta l’energia, l’adrenalina, la commozione ieri nella sua sede quando è crollata in un pianto liberatorio, tra gli applausi e le grida "Michela, Michela" e "Osimo libera". Ha sfilato su corso Mazzini ricevendo fiori, sorridente, per raggiungere il municipio.
Una vittoria al primo turno che sa di sorpresa?
"Il trend è stato subito positivo e ho sentito di aver vinto attorno alle 17. Ho deciso di aspettare la vittoria dalla sede elettorale di San Biagio, alla periferia, un po’ per scaramanzia un po’ perché è anche da lì che bisogna ripartire. La sezione di mio padre, Santo Stefano, è tra quelle che ci hanno davvero premiato. Da lassù so che sarebbe orgoglioso".
Pensava di vincere al primo turno?
"Lo auspicavo. Ci andavo cauta però, infatti non ho preparato nemmeno la festa o una bottiglia di spumante. Sono contenta anche di aver risparmiato agli osimani il ballottaggio, quando i toni si inaspriscono".
Cosa vi ha fatto vincere?
"Siamo riusciti a farci capire, a far comprendere alla comunità che saremmo stati al servizio con umiltà. Per le strade mi chiamavano già sindaca. Abbiamo portato avanti una campagna elettorale capillare, non per le poltrone. I voti dell’elettorato di Dino Latini non sono stati molto decisivi: ha chiesto l’astensionismo, non ci riguarda per nostra parte. Noi andiamo dritti per la nostra strada come sempre".
A chi dedica la vittoria?
"Dedico la vittoria ai 184 candidati, a chi ci ha sostenuto, a chi mi ha dato fiducia e sostegno. Alla mia famiglia".
Qual è la prima cosa da fare?
"Sarò la sindaca di tutti, a tempo pieno, per ricucire Osimo dopo un anno di governo prima e commissariamento poi. L’ho promesso agli osimani. C’è tanto da fare, Osimo è stata messa in panchina per tutto questo tempo. Convocherò subito i commercianti per il cartellone estivo e poi dare il via al piano asfalti. Ho sempre immaginato una città amministrata anche con una sensibilità diversa, quella femminile, che punti a far diventare Osimo una città inclusiva per tutti".
Quando la giunta?
"Presto. L’insediamento avverrà probabilmente giovedì".
Può parlare di rivincita dopo la sconfitta del 2024?
"Non mi piace come termine, diciamo che ce la siamo giocata. Pirani è stato il primo a farmi gli auguri tramite messaggio".
Silvia Santini