Grassetti: votate Marasca, ma lui non accetta

Verso il ballottaggio, l’esponente di Fdi annuncia l’appoggio al candidato civico che non ci sta. Fiordelmondo: tutto imbarazzante

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A 6 giorni dal ballottaggio il ‘terzo classificato’ al primo turno Antonio Grassetti per Fratelli d’Italia fa appello a votare il candidato sindaco delle liste civiche Matteo Marasca, connotando la scelta come un no ai valori del centrosinistra e anzi all’affermazione di quelli di destra e fa scoppiare la bufera. "Il voto a Fiordelmondo – rimarca Grassetti - materializzerà l’incubo che mi ha svegliato stanotte, quando ho visto piazza della Repubblica colma di bandiere rosse al vento di fronte a un palco nel quale stappavano bottiglie di spumante la Boldrini, a braccetto con Letta e Conte. Non votare significherebbe arrendersi e concretizzare quella scena. La terza ipotesi (Marasca, ndr) è l’unica possibile. Per scandire le differenze tra la sinistra delle lobbies finanziarie – rimarca Grassetti -, incredibilmente alleata con i centri sociali, al solo scopo di riconquistare il potere in città e nel territorio, ricordo qualche differenza tra loro e noi: vogliamo la famiglia naturale, siamo contrari alle lobbies lgbt e all’ideologia di genere. Diciamo sì alla cultura della vita, no all’abisso della morte. Sì all’universalità della Croce".

Gli stessi pilastri della destra indicati nei giorni scorsi dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. "Pensate valga la pena di andare a votare per evitare che salgano al potere quelle forze tanto distanti da noi? – conclude Grassetti -. L’astensione tifa e vota per gli avversari". "Il nostro percorso – replica Marasca - è chiaro e alla luce del sole. Le liste civiche non si sono apparentate né hanno formato coalizioni con i partiti. Domani finiremo di annunciare la giunta, prima del voto. Restiamo il punto di riferimento di sensibilità differenti, che convivono costruttivamente al nostro interno, e respingiamo con forza ogni estremismo, compreso quello che anima la coalizione avversaria al ballottaggio. A noi interessa solo la nostra città, non certo le tematiche proposte da Grassetti, che non sono le nostre e su cui un Comune, peraltro, non può minimamente incidere. Inclusione, solidarietà, uguaglianza e libertà sono i nostri valori. Per noi, Jesi è di tutti".

Non ci sta il candidato sindaco del centrosinistra Lorenzo Fiordelmondo che commenta: "Provo e proviamo un sincero imbarazzo verso le dichiarazioni del candidato sindaco della destra che si propone al servizio delle civiche. Il messaggio di Grassetti è un medievale manifesto elettorale, alla luce del quale chiediamo alla città di reagire con forza. Ci rivolgiamo – aggiunge il candidato del centrosinstra – a tutti coloro che ci sostengono, a chi non è andato a votare e a chi non accetta queste proposte irricevibili: facciamo in modo che Jesi sia davvero una città che guarda al futuro, aperta, inclusiva e lontana da questi reali incubi". In caso di vittoria di Fiordelmondo Fdi prende 2 consiglieri, uno se il sindaco sarà Marasca.