Ultimo atto per il quinto ‘La mia Generazione Festival’ di Ancona. Questo pomeriggio (ore 18, ingresso gratuito) nel canalone Spanditori della Mole Vanvitelliana si terrà l’incontro-evento ‘Wall of Words in a Wall of Sound’, in cui Giulia Cavaliere, autrice, giornalista e nota critica musicale, ‘dialogherà’ con il fotografo numero uno del rock italiano Guido Harari, di cui la Mole sta ospitando una mostra antologica che ha avuto grandissimo successo.
Il bello è che all’incontro prenderanno parte tutti gli artisti che hanno animato la quinta edizione del festival, a cominciare da Mauro Ermanno Giovanardi, che oltre ad esserne il direttore artistico ha prestato la sua voce allo spettacolo ‘Decamerock’ di Massimo Cotto.
Anche il noto critico musicale ci sarà, insieme al collega anconetano Michele Monina e, appunto, a coloro che negli ultimi tre giorni si sono alternati sul palco della Mole: Cristina Donà, Chiara Buratti, Francesco Santalucia, Whitemary, Emma Nolde, Hu, Casinò Royale, Marta Del Grandi, Nudha, Leda, Alessandro Fiori e Zen Circus. A dire il vero ci sarà anche qualcun altro, di cui però non è possibile svelare il nome.
Il motivo è presto detto: si tratta di un ‘ospite a sorpresa’. Un motivo in più per partecipare a questo ‘lounge’ di chiusura, che permetterà di conoscere alcuni dei protagonisti del rock indipendente italiano, quello più ‘storicizzato’ e quello dei nuovi talenti del terzo millennio.
E’ stato proprio questo lo spirito della manifestazione: mettere a confronto sullo stesso palco artisti già affermati e giovani più o meno agli esordi, ma già con le carte in regola per imporsi nel panorama rock nazionale.
L’appuntamento conclusivo del festival potrebbe essere l’occasione ideale per visitare ‘Guido Harari. Remain in Light - 50 anni di fotografie e incontri’, la mostra a cura di Denis Curti che in ogni caso resterà aperta fino al 9 ottobre.