Ancona, non si trova un holter pediatrico. "Pietà per mio figlio malato"

La testimonianza di Emma Lambertucci con un piccolo di due anni che ha bisogno di cure delicate e immediate

Ad Ancona non si trova un holter pediatrico

Ad Ancona non si trova un holter pediatrico

Ancona, 28 aprile 2022 - Non solo visite non prenotabili ma anche esami specialistici, come holter cardiaci, pressori o semplici elettrocardiogrammi, non si riuscirebbero ad effettuare alla cardiologia pediatrica dell’ospedale di Torrette. Emma Lambertucci, 37 anni, di Macerata, è la mamma di uno dei piccoli pazienti che sta subendo i ritardi sul proprio bambino.

Emma Lambertucci
Emma Lambertucci

Il figlio, appena nato, è dovuto stare in ospedale per tre mesi di fila e affrontare diversi interventi chirurgici perché affetto da una cardiopatologia complessa che i medici hanno diagnosticato al feto solo al quinto mese di gravidanza della sua mamma. Adesso ha due anni e quattro mesi e non trova un holter pediatrico, un piccolo registratore che il paziente tiene attaccato a sé per alcuni giorni e in grado di rilevare eventuali aritmie, indispensabile come esame che dovrà presentare ad una visita di controllo programmata all’ospedale regionale per il prossimo 7 giugno.

"Ha sempre fatto questo esame, un holter dinamico, a Torrette – racconta Lambertucci – mi prenotavo e l’holter era disponibile ma oggi trovo grosse difficoltà. Manca poco più di un mese al controllo per mio figlio e questo esame, insieme ad altri che prevedono prelievi di sangue, è indispensabile per la visita in programma. L’apparecchio ha dei sensori particolari per i bambini in età pediatrica e non vanno bene quelli per gli adulti. Torrette ne dispone ma chiamando il cup e l’ambulatorio stesso mi hanno detto che non c’è possibilità di averlo. Le prenotazioni sono chiuse. E’ da fine novembre che chiamo e mi interesso ma non ho trovato disponibilità".

La mamma del bimbo ha provato anche a prenotare con una ricetta con priorità alta, di massimo dieci giorni di attesa, ma sottolinea che "la risposta che mi hanno dato è stata la stessa". Ieri ha fatto di nuovo una chiamata e c’era disponibilità a Macerata Feltria, in provincia di Pesaro e Urbino. "Dovrei spostarmi con un bimbo così piccolo – osserva Lambertucci – fare due ore di auto per prenderlo e poi per riportarlo. Ho deciso di rivolgermi privatamente, per il benessere di mio figlio. Certi esami per bambini come mio figlio hanno l’esenzione ma non mi importa pagherò di tasca mia".

La mamma del piccolo sta contattando tutti i centri specialistici presenti sul territorio per trovare un holter disponibile. "Non pensavo che oltre a dover affrontare una patologia in età così precoce per il mio bambino – dice Lambertucci – avrei dovuto anche fare i conti con una struttura sanitaria pubblica che non è in grado di appoggiarmi. Come si fa non poter prenotare un holter per un bimbo così piccolo e già così malato? Un genitore va fuori di testa. Il problema è di oggi perché in passato l’ho sempre trovato. Purtroppo il reparto di Torrette è in forte carenza di organico, mancano i medici e qualcuno ce ne deve dare conto. Mi aspetto che ci sia consapevolezza nei politici e nei dirigenti dell’ospedale perché stiamo parlando di bambini e di una rete di famiglie già provate dal dolore per le patologie dei propri figli. Io chiedo uno spiraglio di umanità, lo stipendio di un medico non deve pesare sui bambini malati, non posso credere che non ci siano risorse economiche per migliorare le tempistiche di visite indispensabili ed esami obbligatori".

La mamma del bimbo sottolinea anche come l’ultimo intervento chirurgico che il figlio ha dovuto fare è stato posticipato due volte, durante il Covid-19, "perché i posti in rianimazione erano occupati da pazienti Covid, lui è stato preparato due volte, messo a digiuno, e poi niente, l’operazione non c’è stata".