I 40 anni del LazzaCinema: "Un patrimonio da salvare. Attenti al cambio di gestione"

L’appello al Comune alla presenza del sindaco per il compleanno alla Mole. Quest’anno scade la concessione all’Arci: "Difficile separare le due cose". .

I 40 anni del LazzaCinema: "Un patrimonio da salvare. Attenti al cambio di gestione"

L’appello al Comune alla presenza del sindaco per il compleanno alla Mole. Quest’anno scade la concessione all’Arci: "Difficile separare le due cose". .

Lunga vita al Lazzaretto Cinema e al prossimo 40esimo compleanno. Il senso comune emerso dall’evento di venerdì sera al Lazzabaretto, tra ricordi del passato, un presente con i resoconti e un futuro mai così incerto, è il timore di perdere una delle realtà culturali più straordinarie del capoluogo. Un anniversario, appunto i 40 anni dalla prima rassegna cinematografica alla Mole Vanvitelliana, che cade alla fine del percorso di gestione del cinema e del Lazzabaretto da parte dell’Arci. Una scadenza nota che però, alla luce del cambio di amministrazione comunale, potrebbe far presagire a una inversione a ‘U’. Nessuno dei relatori dell’evento di venerdì lo ha detto a chiare lettere, ma la possibilità che le regole d’ingaggio per la gestione di quello spazio culturale e di svago nelle serate estive possano mettere fuori gioco tutto il pacchetto è venuta fuori da ognuno degli interventi: "Cinema e bar sono due metà della stessa sostanza, non possono essere divise e chi pensa di farlo per avviare qui un altro tipo di attività deve sapere che va incontro a una difficile gestione" ha detto Michele Cantarini, presidente Arci e responsabile del Lazzabaretto.

Frasi espresse alla presenza del sindaco, Daniele Silvetti: "Il Lazzaretto Cinema è una realtà molto importante e a testimoniarlo c’è stato l’impegno profuso dall’amministrazione affinché i lavori alla Mole non cancellassero questa edizione. Il futuro? Difficile dirlo adesso – ha poi detto al Carlino Silvetti – non conosco i termini del bando ed è difficile dire a chi verrà aggiudicato il progetto, ma è chiaro che un patrimonio del genere non può andare disperso".

Vittorio Salmoni, assessore alla cultura nel 1984 ha raccontato gli esordi pionieristici, ricordi a cui si sono aggiunti poi quelli di Carlo Pesaresi, consigliere comunale e per dieci anni, dal 1997, presidente Arci, e Francesco Nocciolino, per anni responsabile del cartellone cinematografico della Mole e memoria storica con i suoi aneddoti: "Non si può tirare una riga e cancellare il passato e l’esperienza – ha detto Pesaresi – l’attuale amministrazione se lo ricordi al momento di impostare la prossima stagione. Hanno tirato fuori mirabolanti arene in piazza del Papa, festival cinematografici (annunciati, ma mai realizzati, ndr) e altro ancora, non perdano di vista Lazzaretto Cinema però". E poi Chiara Malerba: "La stagione appena conclusa ha portato record e ben 56 film proiettati. Lazzaretto Cinema è un bene da tutelare. Grazie a chi ha consentito tutto ciò, compreso il sindaco Silvetti".

p.cu.