I compositori contemporanei rileggono celebri pagine di Rossini

Jesi, il festival Pergolesi Spontini ospita tre appuntamenti: c’è anche una caccia al tesoro musicale

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Triplo appuntamento jesino nella seconda giornata del ‘Festival Pergolesi Spontini’, la cui 22esima edizione ha come tema "Come per magia". Si parte alle ore 10 con la caccia al tesoro musicale "Il giovane Pergolesi", dedicata ai bambini dai 6 ai 12 anni, in un percorso all’interno del centro storico di Jesi. Un’avventura alla scoperta di Giovanni Battista Pergolesi, tra mappe, indizi, enigmi e musica dal vivo dei giovani studenti della Scuola Musicale ‘Pergolesi’ di Jesi. L’ideazione è di Pietro Piva. Al termine del gioco, tutti i bambini riceveranno il Premio Mitama dallo sponsor tecnico.

Alle ore 17 al Teatro Pergolesi spettacolo ‘Rossini Flambé. Opera buffa in cucina’, produzione del Teatro Due Mondi con la regia di Alberto Grilli. Musiche originali e direzione di Antonella Talamonti. E’ una divertente e scatenata sequenza di canti, testi e comiche situazioni che mescola temi che variano dagli ingredienti in cucina all’amore, dal vino ai piaceri della vita. L’antefatto è l’improbabile e fortunoso ritrovamento di un manoscritto giovanile di Rossini, perduto da qualche parte in Romagna, dove visse da giovane. E la storia svelata assume i toni così congeniali alla fantasia dell’autore: l’amore, la musica, il cibo. In una trattoria gestita da due fratelli gemelli ma assolutamente diversi, lavorano anche due aiuto-cuoche e un inserviente. Sulla difficile scelta tra un menù legato alla tradizionale cucina regionale e un altro più attento alle contemporanee esigenze salutiste, iniziano le contrapposizioni tra i fratelli. I cuochi cantano e suonano casseruole, pentole e posate, indossano maschere che, insieme a cucina e musica richiamano un’altra italianità famosa nel mondo, la Commedia dell’Arte.

Alle ore 21 nella Chiesa di San Nicolò c’è il concerto "Rethinking Rossini", nuova produzione e commissione del festival. Celebri pagine di Rossini verranno rilette e ripensate da compositori contemporanei quali Marianna Acito, Marco Attura (foto), Federico Biscione, Alberto Cara, Lamberto Curtoni, Paola Magnanini e Gianluca Piombo.

Attura dirige il Time Machine Ensemble, organico di giovani musicisti nato nel 2019 da una selezione dei migliori talenti italiani usciti dai conservatori.