I "disperati" del Flixbus: zero ombra e panchine, nessun servizio

L'area bus a lunga percorrenza agli Archi ad Ancona è un terminal fantasma senza servizi essenziali per i passeggeri, che si trovano in condizioni disagiate in attesa dei mezzi nazionali e internazionali.

I "disperati" del Flixbus: zero ombra e panchine, nessun servizio

L'area bus a lunga percorrenza agli Archi ad Ancona è un terminal fantasma senza servizi essenziali per i passeggeri, che si trovano in condizioni disagiate in attesa dei mezzi nazionali e internazionali.

L’area dedicata ai bus a lunga percorrenza agli Archi, benvenuti nel terminal fantasma dove non ci sono servizi, panchine e luoghi per proteggersi dal caldo in attesa dei mezzi. In effetti quello di via Marconi, di fronte alla scuola Leonardo Da Vinci, dovrebbe essere un vero e proprio terminal visto che lì è fissato il parcheggio per i mezzi di alcune compagnie di trasporto nazionali e internazionali che transitano da nord a sud dello stivale trasportando ogni giorno migliaia di passeggeri. Del terminal però quella specie di quadrato infestato da piante infestanti e zero ombra (se non quella prodotta dal by-pass del porto non ha davvero nulla. Ogni giorno centinaia di passeggeri in attesa di salire sui mezzi di Flixbus, Itabus e così via non hanno alcun supporto. Passi per la mancanza di un bar, in fondo ce ne sono diversi nella zona degli Archi - magari un distributore automatico farebbe al caso -, ma almeno un rubinetto per rinfrescarsi, delle panchine dove sedere in attesa dei torpedoni che spesso capita possano essere in ritardo. Una piccola sala d’attesa sarebbe cosa buona e giusta, ma credo si stia chiedendo troppo. Nulla di tutto ciò e così finisce che spesso durante le giornate i passeggeri si siedano a terra dove capita, d’estate con l’afa e il sole a picco, d’inverno col freddo e in tutte le altre stagioni con la pioggia, senza un posto dove ripararsi se non, come al solito, l’ingombro a volte salvifico dei piloni della bretella del porto. Ieri mattina, ma rassicuriamo che è così in vari momenti del giorno e della notte, ennesimo capannello di gente, tra passeggeri e accompagnatori, a caccia di un po’ d’ombra in mezzo al deserto dei servizi.

A terra solo rifiuti abbandonati dagli incivili, anche se la carenza di cestini è l’ennesima nota dolente di un terminal che non c’è e di un servizio minimo mai garantito a chi viaggia. Benvenuti nell’Ancona accogliente.