
Un momento della cattura dei fuggitivi a Passo Varano
Arrestati per droga dopo un inseguimento da film, i due presunti spacciatori si difendono davanti al gip per la convalida. L’udienza si è tenuta ieri, in carcere, a Montacuto, dove Ali Riahi, 48 anni, e Chaouki Hzami, 42 anni, entrambi di origine tunisina, sono finiti alle prime luci di mercoledì. La squadra mobile della polizia li aveva trovati con sei ovuli di eroina e più di 4mila euro in contanti. Il 48enne ha spiegato che la sostanza stupefacente in parte era per lui perché sarebbe un assuntore e in parte sarebbe stata destinata alla vendita. L’arrestato è stato collaborativo e ha risposto alle domande della giudice Sonia Piermartini. La sua posizione è la più grave perché risulta clandestino in Italia. Non avrebbe nessun permesso di soggiorno per trovarsi nel territorio italiano e dai controlli della polizia è risultato avere anche dei precedenti. Il 42enne ha spiegato alla giudice che non sapeva della presenza della droga in auto, la Fiat Bravo che guidava e a bordo della quale c’era il connazionale di cui sarebbe solo amico. Quella sera, quando tre pattuglie della polizia, tutte auto civetta, li hanno stretti a tenaglia, alla rotatoria di Passo Varano, dopo un inseguimento da film, si era solo offerto di dare un passaggio al 48enne. "Non c’è stata nessuna fuga, ci siamo ritrovati tre auto addosso e non sapendo chi fossero ho sterzato perché mi sono spaventato ma non stavamo fuggendo". Una versione a cui la giudice non ha creduto infatti il doppio arresto è stato convalidato con la misura cautelare del carcere. I due tunisini, difesi dagli avvocati Simone Matraxia e Gianluca Gobbi, rimarranno a Montacuto fino al proseguo delle indagini. La polizia aveva iniziato a seguire la loro automobile già venerdì sera, in via Brecce Bianche, dove probabilmente sono arrivati dopo aver lasciato l’abitazione del più giovane, residente in via Miglioli. Prima è stato un inseguimento a distanza. Gli agenti avevano saputo che avrebbero fatto rifornimento di droga e così hanno attesto che si spostassero e giungessero fino al Piano, in via Dalmazia, dove il 48enne è sceso trattenendosi nella zona per poi risalire sospettoso a bordo della Bravo che ha iniziato una fuga pericolosa fino a piazza Ugo Bassi, bruciando anche diversi semafori rossi. Dopo diversi chilometri sono stati bloccati a Passo Varano. Un poliziotto aveva dovuto rompere un finestrino della vettura per tirarli fuori perché si erano barricati dentro.
m.v.