I fidanzati in bici sbalzati per venti metri Sotto la lente velocità e un possibile malore

Si attendono gli esiti degli accertamenti sullo stato di salute della conducente indagata per duplice omicidio stradale

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Proseguono le indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Senigallia per ricostruire la dinamica dell’incidente mortale avvenuto giovedì notte sul lungomare di Marina di Montemarciano a seguito del quale il Pubblico Ministero della procura di Ancona, Andrea Laurino, ha subito aperto un procedimento penale per duplice omicidio stradale a carico della conducente della Panda, posta inizialmente anche in arresto, salvo poi essere liberata per insussistenza di esigenze cautelari, in attesa degli esiti degli esami tossicologici a cui è stata sottoposta in ospedale. L’esito degli esami è al momento parziale e si attendono i prossimi giorni per averli completi e, dunque esatti e certi. Si indaga anche per sciogliere definitivamente il nodo riguardante la velocità con la quale l’auto procedeva. Sull’asfalto non sono state trovati segni di frenata e bisogna dunque capire a quanto andasse la 38enne alla guida dell’auto seppur il fatto che i due ciclisti, Alberto Catani e Stefania Viterbo, sono stati sbalzati per 20 metri. Qui, ulteriori informazioni potrebbero darle le telecamere dello Chalet Beach che potrebbero aver ripreso parte dell’auto, mentre passava davanti al locale. Dai frames si potrà forse capire non solo la velocità, ma pure se l’auto abbia avuto qualche sbandamento e se la guida fosse o meno attenta. L’esito degli esami tossicologici saranno invece fondamentali per comprendere se la 38enne fosse lucida alla guida, mentre si trovava in auto insieme alla figlia di 7 anni.

Alberto Bignami