I finti sordomuti volevano soldi per una fantomatica associazione

I carabinieri hanno denunciato due romeni per accattonaggio e contraffazione

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di Marina Verdenelli

Qualcuno donava 20 euro, altri 30 euro. Denaro che credevano andasse ai sordomuti ma in realtà venivano intascati da due truffatori che si sono finti disabili. Si erano piazzati vicino al centro commerciale Conero, alla Baraccola, e avvicinavano le persone dirette a fare acquisti, sollecitandole a gesti a fare una donazione per aiutare i meno fortunati. A porre fine al raggiro ci hanno pensato i carabinieri della Compagnia di Ancona che hanno intuito l’imbroglio denunciando un 27enne e un 36enne, entrambi romeni, per truffa, ricettazione, esercizio molesto dell’accattonaggio e contraffazione di marchi o segni distintivi. Il controllo è stato fatto sabato pomeriggio. I militari hanno visto i due romeni, con tanto di distintivi e falsi moduli recanti il simbolo dell’Unione Europea e di associazioni per la tutela dei diritti delle persone diversamente abili. Simulando di essere affetti da sordomutismo, e con problemi agli arti inferiori, stavano avvicinando la clientela della galleria commerciale fingendo di voler raccogliere fondi per la realizzazione di un centro internazionale per bambini poveri. A testimonianza del progetto fasullo avevano con loro anche dei moduli su cui sarebbero state registrate le firme e le somme elargite dagli ignari donatori. Qualcuno aveva pagato anche cento euro. Ai carabinieri era arrivata una segnalazione e così sono andati al centro commerciale e hanno osservato quanto avveniva. Poi si sono avvicinati per un controllo ufficiale. I due romeni sono stati perquisiti, avevano denaro e i finti moduli che compilavano per le donazioni. Gli accertamenti condotti nell’immediatezza hanno poi permesso di riscontrare che i due non erano affatto dei benefattori, né erano affetti da alcuna patologia. Per i carabinieri erano due truffatori seriali, gravati da numerosissime denunce specifiche e colpiti da provvedimenti di allontanamento da svariate località d’Italia. I due sono stati così accompagnati, anche grazie all’ausilio di personale della questura di Ancona, al comando provinciale dei carabinieri e finite le pratiche sono stati denunciati a piede libero. Truffe come queste sono state sventate anche in altre parti d’Italia. Si sospetta ci sia una banda che, giocando sulla buona fede delle persone, sotto il periodo natalizio, cercano di spillare denaro approfittandosi del loro stato emotivo. I controlli per evitare questi trucchetti continueranno.