I ladri tormentano Cupramontana

Nella zona in cui vengono preparati i carri della sagra dell’uva, sono entrati in casa con la gente che dormiva

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Tornano i furti, stavolta notturni: i malviventi approfittano del fatto che gli inquilini dormono nei loro letti, ignari. La zona presa di mira, domenica sera, è quella di Contrada San Bartolomeo nella capitale del Verdicchio, poco distante dal magazzino comunale dove vengono preparati i carri allegorici della sagra dell’uva (che quest’anno non sono stati realizzati a causa del Covid). Prese di mira stavolta le abitazioni isolate della zona periferica che si trova sotto il centro urbano. In almeno un caso i malviventi sono andati a segno infiltrandosi nell’abitazione di una coppia di anziani coniugi. Prima hanno rotto la persiana e poi forzato la finestra per infiltrarsi nell’appartamento e cercare oro e contanti. Dentro gli anziani non si sarebbero accorti di nulla. L’amara scoperta ieri mattina quando hanno visto la casa a soqquadro. Uno choc incredibile per la coppia di anziani coniugi. Altri tentati furti si sono registrati in zona sempre domenica notte. I malviventi sembrano aver cambiato modus operandi: fino ai giorni scorsi, nei casi che sono trapelati, agivano in pieno giorno probabilmente seguendo le abitudini degli inquilini. Entravano in azione non appena questi uscivano. Le indagini sono in mano ai carabinieri. Ma intanto potrebbero arrivare buone notizie per il colpo grosso messo a segno giovedì notte al deposito della FarmaRegno nella zona industriale di Sant’Apollinare: dalle telecamere ma anche da alcuni detriti lasciati dalla banda potrebbero arrivare dettagli preziosi. La "banda del buco", formata probabilmente da almeno tre persone, ha agito nella notte tra giovedì e venerdì infiltrandosi dal capannone vicino a quello della FarmaRegno per realizzare un ampio buco in corrispondenza degli scaffali del deposito farmaceutico e per poi prelevare interi bancali di integratori e prodotti soprattutto anti influenzali, ma anche integratori e cosmetici. Il bottino sarebbe superiore ai 200mila euro. Un’operazione certosina, riuscita in pieno perché non è scattato neppure l’allarme collegato alle forze dell’ordine: la banda prima di entrare in azione ha tagliato i fili dell’energia elettrica e del telefono. Di certo i malviventi conoscevano bene i luoghi, Non si esclude che i malviventi possano aver avuto una talpa o un basista in zona: qualcuno che conosceva molto bene logistica e organizzazione interna del deposito che rifornisce 33 tra farmacie e parafarmacie in tutta Italia.

Sara Ferreri