I mitici anni Sessanta rivivono coi giovani talenti

La serata sulle orme dei due impresari Vico e Sulpizi: si torna ai tempi in cui nel capoluogo dorico arrivavano i big più amati, da Patty Pravo a Zero

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Un evento per ripercorrere i più bei momenti della musica anni ’60. Una storia di note, parole e melodia che si intreccia con la città di Ancona. Qui, i due impresari del rock, Mario Vico e Vittorio Sulpizi, scoprirono Adriano Celentano e curarono gli interessi di Gianni Morandi, Patty Pravo, Gino Bramieri e tanti altri. Il 28 agosto, alle 21.30, al Parco delle querce di Agugliano si canteranno anche i successi di Renato Zero, il più folle sorcino di tutti i tempi.

A dare vita alla serata, oltre all’associazione La Guglia è la Sulvic, l’organizzazione dei figli di Vico e Sulpizi, che ora si propone di scoprire nuovi talenti nostrani. Ad esibirsi, oltre a Martina Sulpizi (nipote di Vittorio e attrice e artista poliedrica), ci saranno Silvio Lorenzetti e Mario Rosati, che canterà i successi di Renato Zero. "Di Renato – ricorda Gianni Sulpizi (figlio di Vittorio) – ho un’immagine memorabile di quando si esibì al Metropolitan di Ancona".

L’edificio di corso Garibaldi, dove ora ci sono negozi, uffici ed appartamenti di lusso, era infatti un teatro: "Il giorno in cui si esibì Renato era sold out, registrò il tutto esaurito. La gente si commosse quando, sulle note de Il cielo, venne adagiato sulla platea un telo azzurro con le stelle di scena".

Fu un momento magico per Ancona, baciata dal numero uno dei sorcini, Renato Zero, che "allora – spiega chi c’era – si esibiva con la sola calzamaglia nera, senza tanti cambi d’abito come fa oggi. Allora – spiegano dalla Sulvic – gli artisti li potevi andare a conoscere in camerino. Erano disponibili e si lasciavano avvicinare, non come oggi con guardie del corpo e transenne ovunque".

Nel tempo, anche la musica è cambiata: "Sono anni che vorremmo raccontare alle nuove generazioni che spesso non conoscono i grandi nomi di quell’epoca. Rispetto ad oggi, la musica di un tempo era più orecchiabile. Rimaneva in testa più facilmente, forse la melodia era più semplice e i testi più leggeri". Miss Keta cita Edoardo Vianello nel suo remake di Finimondo: "È un bene che accadano queste cose e che si ascolti e si suoni ancora la musica di quegli anni".

L’evento è gratuito e vedrà la partecipazione del giornalista Rai Paolo Notari. Sul palco, tra gli altri, anche i vincitori della sezione cover del Festival sotto il Conero, le sorelle Letizia e Serena Italia e Matteo Farinelli. Per le coreografie di Annarita Sordoni ci sono Stefano Ricciotti, Alessia Paci e Laura Lillini.

Nicolò Moricci