Il professor Floriano Bonifazi sceglie l’iniziativa organizzata da Italia Nostra e dalle altre associazioni ambientaliste anconetane per ufficializzare la scelta di non firmare la sua consulenza con l’amministrazione comunale sui temi dell’ambiente. Salta, dunque, anche il PIA 2, la parte seconda di un piano contro l’inquinamento del capoluogo iniziato con la precedente giunta di centrosinistra ed entrato in vigore nel 2022. Una scelta, quella anticipata un paio di mesi fa dal Carlino, che adesso diventa effettiva: "La giunta Silvetti (che ha tenuto per sé la delega all’ambiente, ndr) non mi ha coinvolto su nessuno dei 22 punti su cui erano fissate le linee guida in materia di sostenibilità ambientale – è stata la spiegazione di Bonifazi – A partire dal Pums, redatto senza essere stato chiamato in causa. Per non parlare delle due iniziative su cui sono stato tenuto fuori da subito, penso all’impianto di cremazione delle salme a Tavernelle, in realtà un inceneritore, e a quello per lo smaltimento di rifiuti speciali ospedalieri a idrogeno. Per non parlare della follia dell’ex Savoia tornato in centro, le cui conseguenze, temo, potrebbero viverle domani gli studenti di oggi".
Si apre, dunque, un problema per la giunta comunale che sul PIA 2 ha già messo a budget di 200mila euro nel triennio 2024-2026. Lo stanziamento risale al bilancio di previsione approvato alla fine del 2023. Nel frattempo la firma sul contratto di consulenza non è arrivata e adesso salta definitivamente: "Il forno crematorio va avanti spedito e proprio ieri è stata approvata definitivamente la Conferenza di Servizi – ha aggiunto l’ex primario di allergologia di Torrette – Il progetto esecutivo andrà direttamente in consiglio per l’approvazione senza passare dal via ed entro il prossimo anno verrà presentato il bando, aggiudicati e iniziati i lavori. Per la centrale a idrogeno l’amministrazione non è riuscita a inserire il progetto nel Pnrr per il finanziamento e dunque si dovrà rivolgere ai privati. Infine il Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile, ndr), altro motivo per cui non ho firmato la consulenza sul PIA 2, perché Comune e Sintagma hanno fatto un lavoro inadeguato spendendo quasi mezzo milione di euro".
L’iniziativa davanti a una platea numerosa che ieri sera ha deciso di seguire l’incontro che si è svolto nel teatrino di san Cosma. A presentare l’incontro Maurizio Sebastiani, fresco di nomina a vicepresidente nazionale di Italia Nostra: "Rispetto ai 5 punti vincolanti della campagna elettorale, che il sindaco Silvetti aveva sottoscritto per 4, qualcosa si è mosso verso la direzione giusta, ma siamo ancora ai proclami. Fatti ancora zero, solo idee – ha detto nel suo intervento preliminare Sebastiani – resteremo vigili e saremo pronti a ricordare al sindaco la lista dei cinque punti. Bene la Penisola, ma sul Molo delle crociere Silvetti dice no e Bugaro (suo delegato in seno al Comitato portuale, ndr.) la pensa diversamente. Non siamo stati buonisti con la vecchia giunta di centrosinistra, non lo saremo neppure con questa".