I selfie al Belvedere "Cadeva la cenere: come un’eruzione vulcanica"

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Anziani, coppie, ragazzini e perfino i padroni con i propri cani. Il belvedere Largo Casanova, tra i quartieri di capodimonte e via Tiziano, ieri mattina è diventato un ritrovo di curiosi che hanno fatto foto e selfie con vista sulla nube nera, ancora ben marcata e visibile alle 11.30. Chi è arrivato in auto, chi a piedi e chi in scooter, l’iter dello scatto ricordo è stato per tutti uguale. "Sono venuta a vedere con i miei occhi cosa c’era – ha detto Maria Pia Capozzi, residente di via Tiziano – questa notte (ieri, ndr) mi sono svegliata alle 6.30 per la forte puzza di bruciato che mi è entrata in casa. Sembrava bacalite bruciata. Lì per lì ho pensato che al vicino di sotto fosse andato a fuoco qualcosa ma poi ho acceso la televisione e già parlavano dell’incendio. C’è stata una caduta di cenere come se fossero i lapilli di una eruzione vulcanica. Il mio balcone è pieno di fuliggine. Alle 7.30 la nube ha cambiato direzione ed è venuta verso il mio palazzo, l’ho vista da viso. Adesso il mio timore e sapere cosa c’era dentro quei capannoni bruciati? Dove c’è un porto ci sono container e dentro ci può essere di tutto". A fermarsi per vedere la situazione dall’alto anche un addetto del soccorso stradale. "Abito a Colle Verde – ha raccontato Benedetto Morettini, della Comas, l’autocarrozzeria autorizzata al soccorso Aci – ed ero tornato a casa da poco da un turno quando poco prima di mezzanotte ho sentito degli scoppi. Inizialmente ho creduto che ci fosse una festa da Baldì, il ristorante che ho vicino casa e sono andato a dormire. Alle 3 però sono riuscito per lavoro e già per strada si vedeva il fumo e si sentiva una grande puzza di bruciato".

ma. ver.