
Iaia Forte
E’ l’omaggio alla poetessa Patrizia Cavalli ‘Vita meravigliosa’ l’evento clou al festival ‘La Punta della Lingua’ di Ancona. Stasera (ore 21.30) nella corte della Mole Vanvitelliana protagonista sarà Iaia Forte, con la musica dal vivo di Diana Tejera. Alle 19 la Sala Boxe ospiterà una ‘guida all’ascolto’ di Patrizia Cavalli, con entrambe le artiste.
Iaia Forte, parole e musica sono un ‘mix’ ideale per raccontare chi era Patrizia Cavalli?
"Una delle caratteristiche della sua poesia è la fortissima musicalità. La stessa Cavalli, che suonava il pianoforte, aveva un rapporto diretto, molto forte con la musica. Tanto è vero che aveva anche registrato un disco con Diana Tejera. Lo spettacolo è una sorta di ‘operina musicale’ pop con poesia che ci sta dando tante soddisfazioni".
Come definirebbe l’arte poetica di Patrizia Cavalli?
"Bellissima, e non lo dico certo perché fossi sua amica. Bellissima per ironia, asciuttezza e complessità profonda. Il fatto di mettere molte sue poesie in musica rende la cosa molto più fruibile. Non vogliamo fare un recital di poesie. E’ un modo per rendere omaggio a lei e alla sua casa romana".
In che senso la sua casa?
"Quella di Patrizia era una vera casa di artista, fotografata in tutti gli angoli. Durante lo spettacolo saranno proiettate molte di queste foto. Abbiamo immaginato una giornata ‘a casa Cavalli’, un luogo famoso, ad esempio, per le cene a cui partecipavano grandi intellettuali e bellissime donne. Era un salotto cosmopolita. La casa era anche il corpo della poesia della Cavalli".
Cosa significa per lei, sua amica, portare in scena questo mondo anche privato?
"Trovo che per un’attrice sia bello farsi portatore di poesia, di alta lingua e di alti pensieri. E’ quasi un obbligo morale".
Sente una ‘responsabilità’ in questo senso?
"Io come attrice essendo di natura psichica totalmente novecentesca attribuisco ancora al lavoro dell’attore una funzione morale, in senso alto. Penso che un attore deve farsi portatore di bellezza, di mondi e di lingue alte".
Come spiega il successo della Cavalli, in un paese dove si legge poco la poesia?
"Lei era una poetessa pop e ‘rock and roll’, capace di incuriosire vari tipi di pubblico. Attirava i giovani, ad esempio, e anche il mondo queer".
Raimondo Montesi