Iaia Forte e la Form per don Giussani

Musiche e parole venerdì sera al teatro delle Muse per il centenario dalla nascita del fondatore di CL

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Musica e parole per ricordare Luigi Giussani, teologo e docente, noto a molti soprattutto come fondatore del movimento di Comunione e Liberazione. Dopodomani (ore 20.30) il Teatro delle Muse di Ancona ospiterà ‘La nota della vita’, un concerto che celebra il centenario della nascita di Giussani, con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da David Crescenzi chiamata a interpretare musiche di Chopin, Mozart, Donizetti e Schubert. I solisti sono Bruno Bizzarri al pianoforte e Alessandro Fiocchetti tenore. La voce è quella di una delle maggiori attrici italiane, Iaia Forte, la quale leggerà alcuni testi del celebre religioso.

L’evento vede riuniti insieme vari soggetti: oltre alla Form ci sono la Regione, l’Amat, l’Associazione Amici del pellegrinaggio Macerata Loreto, il Centro culturale Miguel Manara e il Centro internazionale di Comunione e Liberazione. Il concerto verrà poi riproposto sul canale nazionale Tele 2000. Per gli assessori alla Cultura Giorgia Latini e al Bilancio Guido Castelli "l’appuntamento ha il merito di ricordare un grande personaggio, un intellettuale e un educatore straordinario. Un maestro che ha saputo accompagnare i giovani nel cammino della vita introducendoli alla musica. Attraverso la bellezza li ha plasmati. Del resto Giussani raccontava di aver percepito l’esistenza stessa di Dio da un’intuizione nata ascoltando la musica, in quella nostalgia di infinito che la musica esprime".

Eredità che continua a dare frutto per Roberto Fontolan, direttore del Centro internazionale di CL: "Don Giussani era cresciuto in una casa, come disse lui stesso, povera di pane, ma ricca di musica; e così, sin dall’inizio era toccato, anzi ferito, dal desiderio della bellezza; non una bellezza qualunque, ma la Bellezza stessa, infinita. Così trovò in Cristo la vera bellezza, la vera gioia". Con queste parole il cardinale Ratzinger ricordava Giussani al suo funerale. Giussani stesso narra che ascoltando l’aria di Donizetti ‘Spirto Gentil’ era arrivato a intuire l’esistenza di Dio: la vibrazione umana da cui scaturiva quel canto era così intensa che solo la presenza di Dio avrebbe potuto colmare la nostalgia struggente che l’aveva generata. Il direttore della Filarmonica Fabio Tiberi spiega che "verranno eseguiti alcuni dei brani più cari a don Giussani: il Preludio per pianoforte ‘La goccia d’acqua’ di Chopin, il Concerto per pianoforte e orchestra K. 466 di Mozart, ‘Spirto gentil’ di Donizetti e la Sinfonia n. 8 Incompiuta di Schubert’.

Biglietti da 20 a 10 euro (www.vivaticket.com e 071 52525).

Raimondo Montesi