REDAZIONE ANCONA

Il 25 novembre è in memoria di Concetta

Presentate le iniziative per la giornata della violenza contro le donne. Il sindaco Grillini: "Iniziamo un percorso più ampio e profondo"

Il 25 novembre è in memoria di Concetta

Il 25 novembre è in memoria di Concetta

"Concetta Marruocco è stata la novantesima donna assassinata nel 2023: noi tutti dobbiamo rimboccarci le maniche per risolvere questo problema sociale. La giornata di Cerreto d’Esi in ricordo di Concetta deve essere lo stimolo per iniziare un percorso più ampio e profondo". Così il sindaco di Cerreto d’Esi David Grillini nel presentare le iniziative per la giornata internazionale della violenza contro la donna che si connota di un valore ancora più sentito nella comunità segnata il mese scorso dal femminicidio dell’infermiera 53enne per mano del marito da cui si stava separando. Per sabato della prossima settimana a Cerreto d’Esi, Fabriano, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico tutte le amministrazioni, in collaborazione con l’Ambito 10, la commissione Pari Opportunità del Comune di Fabriano e l’associazione Artemisia, promuovono un momento congiunto di riflessione e ricordo. La giornata inizierà alle 9.30, dandosi appuntamento alla panchina rossa di ciascun Comune. Simboli dell’impegno quotidiano contro la violenza di genere, le panchine ospiteranno dei momenti di discussione promossi dalle amministrazioni comunali. Alle 9.45 al cinema multisala Movieland Fabriano, per le classi IV e V delle superiori ci sarà una proiezione speciale del film "C’è ancora domani" di Paola Cortellesi. "Quello che è successo a Cerreto – ha aggiunto Grillini – ci tocchi tutti: non si può restare indifferenti davanti a queste violenze, che dietro di sé lasciano un’intera famiglia distrutta, con tre figli di cui possiamo solo immaginare il travaglio. "Insieme, Comuni, associazioni e Ambito – ha rimarcato il presidente dell’Unione Montana dell’Esino e Frasassi Giancarlo Sagramola – cercano di coinvolgere soprattutto chi pensa di non avere bisogno di essere coinvolto". "In passato – hanno evidenziato Cesira Carnevali per Artemisia – poteva capitare che le denunce di violenze tra le mura domestiche venissero scoraggiate. Oggi, nel nostro territorio, grazie alla rete, c’è un confronto costante su come intervenire, sulle azioni migliori da intraprendere contro la violenza. Questa collaborazione territoriale assume una valenza diversa, dopo ciò che è accaduto a Cerreto: c’è molto da fare, per correggere una forma mentale basata sul dominio e sulla disparità di potere. Il femminicidio, che è quasi sempre pianificato, è l’atto conclusivo di un percorso di violenza più lungo". "Stiamo promuovendo un percorso triennale di educazione all’affettività nelle scuole medie, e abbiamo fortemente voluto la proiezione del film della: c’è ancora tempo, a quell’età, per costruire una cultura diversa", ha concluso Cecilia Guida, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Fabriano.

Sara Ferreri