"Il 50% di luci come ai tempi dell’austerity"

Ankon nostra lancia 8 proposte al Comune: "Pericoloso lasciare al buio la città all’alba. Spegnere l’illuminazione sulle facciate"

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Si apre venerdì la Settimana europea della Mobilità sostenibile, una settimana importante, riconosciuta, che riveste un ruolo simbolo, oggi più che mai. "Ancona ancora una volta è indietro ad iniziare dal trasporto pubblico. Come l’assessore Simonella che dovrebbe sapere che da nove mesi tutti i filobus sono chiusi in deposito (e in 10 anni hanno circolato solo al 50 per cento delle loro possibilità) mentre 30 autobus su 120 vanno ancora a gasolio - dice Daniele Ballanti di Ankon nostra Civica Verde e popolare -. Non è sufficiente far circolare uno o due minibus vuoti a batterie su percorsi sovrapponendosi alle altre linee, per darsi patenti di sostenibilità. Troppe le carenze sul verde, peggiorate dopo i recenti scempi urbani con distruzione delle alberature storiche. Al loro posto l’Amministrazione ha posto minuscoli alberelli, inutili contro le emissioni inquinanti, con lucette a terra per illuminarli di notte mentre pericolosamente ha spento i lampioni alle 5 ignorando che molti lavoratori escono da casa nel buio totale". E’ proprio Ankon nostra ad avanzare otto proposte per affrontare il risparmio energetico: "In primis non lasciare più nel buio la città all’alba, troppo pericoloso per numerose categorie di lavoratori turnisti. In tutte le zone della città da mezzanotte alle 5 prevedere illuminazione al 50 per cento come avveniva già cinquant’anni fa al tempo dell’austerity. Poi spegnere tutte le luci ad effetto sulle facciate dei palazzi, monumenti, mura storiche, nelle piazze quelle piantate a terra per effetti sugli alberi buone, solo a fare autopromozione elettorale. Nelle vie e piazze con grosso inquinamento da illuminazione, ad esempio in centro, prevedere lampioni accesi uno sì e uno no, in Comune, in Consiglio comunale, nei palazzi delle istituzioni e di rappresentanza locali e regionali, nei corridoi, nelle scale, in tutti i luoghi di transito, prevedere illuminazione al 50 per cento. Poi insegne, negozi, pannelli pubblicitari, interni delle gallerie commerciali dovranno spegnere le luci negli orari di chiusura". Sindaco, assessori, consiglieri comunali, funzionari e dirigenti utilizzino per gli spostamenti negli orari di lavoro mezzi di trasporto di mobilità condivisa, aggiunge: "Settimo punto dare il via a una campagna di sensibilizzazione per l’uso del trasporto pubblico, ripristinare le corsie preferenziali e semafori con via libera verde per i bus e da ultimo la circolazione dei filobus per limitare utilizzo di autobus a metano o a gasolio".