Il broker, la moglie e i soldi spariti nel nulla

La coppia di Agugliano è stata rinviata a giudizio per furto aggravato e truffa: si sarebbe intascata i risparmi di una trentina di persone

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di Marina Verdenelli

Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, soprattutto se si tratta di denaro. Lo hanno pagato a proprie spese una trentina di cittadini che avevano affidato tutti i loro risparmi ad un promotore finanziario di lungo corso residente ad Agugliano. Il broker, Giacomo Bastari, 69 anni, avrebbe dovuto investire quei soldi ma, stando alle accuse che ora lo hanno fatto finire a processo insieme alla moglie Tiziana Tamburo, 61 anni, di quelle pratiche ci sarebbe solo carta straccia. Pessimi affari o il promotore si è intascato tutto? Lo stabilirà il processo che si aprirà il 2 marzo 2023 davanti al collegio penale. Ieri mattina il gup Francesca De Palma ha rinviato a giudizio la coppia, difesa dall’avvocato Michele Carluccio, per furto aggravato, truffa, riciclaggio e autoriciclaggio (alla donna è contestato solo il riciclaggio del denaro). Per l’accusa il professionista avrebbe falsificato le deleghe dei suoi clienti al ritiro del denaro, si sarebbe servito di assegni dei correntisti mai consegnati loro ma intestati a lui e alla moglie che incassava il denaro anche con operazioni estere per impedire i controlli. A giocare a suo favore sarebbe stata proprio la fiducia nutrita dalla clientela che era fatta per lo più di amici e parenti che gli affidavano direttamente le pratiche. Promotore per una banca avrebbe offerto loro la compravendita di titoli altamente redditizi che sarebbero però poi risultati inesistenti. Delle trenta vittime prosciugate di quasi un milione di euro complessivo, i risparmi di una vita, la metà sono rappresentate dall’avvocato Laura Versace (che valuterà una causa civile) e le altre rappresentate dagli avvocati Michele Cucchieri e Fabio Sciulli. Tra i beffati, tutte persone con età superiore ai 50 anni, c’è stato anche chi gli ha messo in mano quasi 200mila euro. A far venire i primi sospetti ai primi clienti è stato quando ad ottobre 2016 il promotore finanziario ha iniziato ad essere irreperibile e la banca per cui lavorava lo ha sostituito con un altro. La moglie aveva inoltrato anche una denuncia di scomparsa ai carabinieri poi rientrata perché il marito era stato avvistato alla stazione di Ancona. Temendo per i propri risparmi erano arrivate anche le prime denunce sporte dalle vittime alla guardia di finanza e alla polizia. La squadra mobile aveva avviato una indagine nel 2017, coordinata dal pm Daniele Paci che poi ha chiesto il rinvio a giudizio della coppia (contestati fatti a partire dal 2011).