PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Il caso Anche la pace fa litigare il Consiglio

Braccio di ferro politico su due mozioni praticamente simili. Non passa quella di minoranza che chiedeva uno striscione su Palazzo del Popolo

Braccio di ferro politico su due mozioni praticamente simili. Non passa quella di minoranza che chiedeva uno striscione su Palazzo del Popolo

Braccio di ferro politico su due mozioni praticamente simili. Non passa quella di minoranza che chiedeva uno striscione su Palazzo del Popolo

Quando la pace e il ripudio della guerra devono fare i conti con i giochi politici. Davvero una brutta pagina quella scritta ieri dal consiglio comunale dove due mozioni praticamente quasi fotocopia sono state bocciata una e approvata l’altra soltanto grazie al peso della maggioranza di governo. La prima, presentata da Carlo Pesaresi (Diamoci del Noi, opposizione) riprendeva la campagna "Ripudia la guerra" avviata nei mesi scorsi da Emergency, l’organizzazione fondata da Gino Strada più di un quarto di secolo fa e chiedeva che l’amministrazione comunale desse il suo via libera all’affissione di uno striscione sulla facciata di Palazzo del Popolo proprio con lo slogan della campagna; la seconda, portata all’attenzione consiliare da Maria Grazia De Angelis (Fratelli d’Italia, maggioranza) aveva nell’oggetto lo stesso identico concetto, ma invece dello striscione di aderenza alla campagna, che è stata approvata da oltre 300 comuni in Italia e portata avanti da 500 scuole del Paese, chiedeva al sindaco di impegnarsi in tutte le sedi per garantire la pace e la solidarietà tra i popoli. Ironia della sorte le due mozioni sono state discusse una di seguito all’altra, quella di Pesaresi era relativamente nuova, mentre la seconda di Fratelli d’Italia era stata presentata a ottobre e poi rimandata di consiglio in consiglio, fino a ieri mattina.

Il più critico sulla necessità di affiggere lo striscione di Emergency ‘Ripudia la guerra’ è stato Arnaldo Ippoliti (Ancona Protagonista x Silvetti): "A mia figlia le spiego io la brutalità della guerra, non c’è bisogno che lei lo legga su un lenzuolo steso davanti al Comune" ha detto Ippoliti dimenticando che nell’autunno del 2023 proprio il sindaco Silvetti aveva voluto esporre per giorni una bandiera israeliana sulla facciata di Palazzo del Popolo. Contrario anche il capogruppo di Fratelli d’Italia, Jacopo Toccaceli, sostenitore dell’annessione di Crimea e delle altre regioni orientali ucraine contese e della campagna militare di Putin in Ucraina, secondo cui l’unico che può portare la pace nel mondo è il presidente Usa Donald Trump.

Nel centrosinistra intanto domina la confusione. Dopo la bocciatura della mozione di Emergency i consiglieri di opposizione sono usciti dall’aula, ma in ordine sparso. A proposito di bocciature, non è passata neppure la mozione di Rubini (Altra Idea di Città) sui cambiamenti climatici.

p.cu.