SILVIA SANTINI
Cronaca

Il caso Osimo. Centrodestra, rispunta Pirani. Centrosinistra, ecco Glorio: "Hanno bloccato la città"

L’ex primo cittadino visto alla direzione regionale di Base Popolare per proporsi. Intanto la candidata degli avversari si presenta: "Fermiamo questo declino".

La candidata del Pd, Michela Glorio

La candidata del Pd, Michela Glorio

La coesione non ancora raggiunta nel centrodestra osimano in vista delle prossime elezioni comunali dopo le dimissioni del sindaco genera colpi di scena. Quasi tutti i nomi proposti dai partiti e dalle liste civiche dell’area sarebbero naufragati, tra rinunce e passi indietro. Sabato l’ex primo cittadino Francesco Pirani si sarebbe affacciato alla riunione della direzione regionale di Base popolare per proporsi a sindaco, frapponendosi, in qualche modo, alla proposta interna da parte di Bp di Sirena Rosciani, imprenditrice e presidente Lions. Una presa di posizione che porterebbe a ricominciare tutto d’accapo in termini di accordi tra le parti tra Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Udc, Rinasci Osimo e Bp stessa, senza contare le liste antonelliane e quelle di Achille Ginnetti che potrebbero già da ora correre da sole. Quel nome infatti porterebbe con sé troppe vecchie tensioni anche se le Liste civiche da sempre con il loro leader Dino Latini resterebbero comunque fuori dal gruppo e probabilmente avranno il loro candidato. Tanti, troppi, i nodi da sciogliere, anche ieri mattina durante l’ennesima riunione collettiva, Monica Santoni, commissario di Forza Italia, afferma: "Noi ancora stiamo aspettando la convocazione per quel famoso incontro in cui avremmo dovuto discutere del candidato unico".

Intanto ieri pomeriggio nel salone della Misericordia la candidata del centrosinistra Michela Glorio si è presentata agli osimani. "Grazie al vostro affetto ho avuto la forza di continuare il mio impegno politico, facendo opposizione in consiglio comunale, e grazie a questo stesso affetto e sostegno oggi sono qui per mettermi al servizio della città – ha detto Glorio, 42 anni, manager nel campo della progettazione europea – Non sono riusciti ad amministrare e hanno bloccato per mesi la città, portandola verso il declino. La sconfitta del giugno 2024 è stato un momento difficile che ha però rafforzato me e unito ancora di più il gruppo. Di solito, dopo una sconfitta ci si disgrega, ma noi siamo usciti rafforzati, perché quello che abbiamo subito è stata un’ingiustizia. Accordi di potere e strategie hanno consentito agli altri due candidati di vincere, ma non di amministrare. E così Osimo è scivolata nel declino. Siamo entrati nelle cronache nazionali per essere ricorsi a un regio decreto del 1915. Il Comune è stato commissariato, la città si è spenta. Oggi, coloro che hanno bloccato Osimo ritornano in campo come se nulla fosse successo, pensando che la politica sia solo una questione di potere e accordi, non di bene comune. Gli osimani meritano una città che torni a occupare posti di rilievo a livello regionale e nazionale, non per gli scandali, ma per gli esempi positivi. Nel nostro slogan abbiamo scelto ’Osimo, torna la primavera’. Riaccendiamo la città. Inizieremo con cammini nelle frazioni, partendo da dove abbiamo avuto meno consensi, come Casenuove e Villa. Vogliamo ridurre la distanza tra centro e frazioni, ma anche tra le diverse forze politiche, ricucendo la città".

si.sa.