Sulla condizione di abbandono di piazza Malatesta c’è un esposto datato 25 settembre e inviato a tutte le autorità, dal Comune a quelle di pubblica sicurezza. Giovedì pomeriggio intanto si è verificato l’ennesimo episodio di inciviltà ad opera di un gruppo di ragazzi che stazionano e bivaccano nel giardino della piazza. A segnalarlo al Carlino è stata una residente, la stessa che ha inviato l’esposto di settembre, via pec, alla questura, alla prefettura, ai vigili urbani, al sindaco e anche ad un assessore. Mercoledì, attorno alle 18, la lettrice ha dovuto chiamare il 112 perché sotto casa sua c’era un ritrovo di ragazzi nemmeno troppo giovani che stavano sporcando l’area, lanciando lattine e buttando a terra carte. "Uno di questi soggetti – racconta la residente – si è messo sotto la finestra di casa mia ad urinare. Si è mezzo denudato e ha fatto i suoi bisogni. Non ci ho visto più dal disgusto così ho chiamato la polizia che, devo dire, è arrivata anche quasi subito per identificare questi ragazzi". Il gruppetto è stato rimproverato da più residenti nella stessa giornata perché creavano disturbo e soprattutto perché non sarebbero nemmeno residenti nella zona. Anche il marito della lettrice è sceso per dirne quattro a quello che urinava che si sarebbe solo scusato dicendo che non sapeva dove fosse un bagno. "La polizia è tornata anche alla mattina (ieri, ndr) – continua la residente della segnalazione – e ha voluto parlare con noi rassicurandoci che la piazza sarà controllata e che saranno visionate anche le telecamere per risalire al giovane che urinava in strada".
All’esposto invece hanno firmato una trentina di persone, tutti abitanti di piazza Malatesta e delle vie limitrofe. "I residenti di piazza Malatesta e via Cardeto – riporta il documento – desiderano portare a conoscenza dell’amministrazione comunale lo stato di grave degrado in cui versa la piazza a causa della totale incuria del verde pubblico, della manutenzione degli arredi e dell’assenza di controllo delle autorità preposte. La piazza è frequentata da gruppi di ragazzi che consumano alcolici, fumano sostanze illegali, a qualsiasi ora del giorno senza timore del rispetto delle leggi". Nell’esposto si sottolineava come l’area di accesso ai garage viene usata come gabinetto e il presunto spaccio nell’area dell’anfiteatro, tutto questo a pochi passi da una università e dal tribunale. "Solo la polizia ci ha risposto – dice la residente – e io sono stata in questura a parlare con un commissario che mi ha ascoltato e sta cercando di risolvere il problema. Dal Comune invece non abbiamo avuto nessuna risposta".