Il centro Paolinelli chiude col boom di dosi "Marche tra le prime regioni per efficienza"

Mercoledì si è toccata quota 1099. Siamo dietro solo alla Liguria per il completamento del ciclo vaccinale. Saltamartini: "Avanti così"

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Il centro sportivo ‘Paolinelli’ abdica al suo ruolo di centro vaccinale e lo fa il giorno dopo aver raggiunto il record di somministrazioni giornaliere: ben 1.099 quelle fatte mercoledì dopo aver tenuto una media attorno alle 7-800 dosi quotidiane. Nei tre mesi esatti in cui il sito è rimasto attivo (20 febbraio-20 maggio) il personale Asur ha complessivamente inoculato 65.882 dosi di vaccino: "Il centro ha svolto un ruolo molto importante e lo ha fatto in maniera ottima direi – conferma la responsabile del sito, Daniela Cimini, responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’Asur – Sono diversi i punti a favore, a partire dalla centralità del sito nell’ambito del distretto, ma se le cose hanno funzionato bene lo si deve alla grande collaborazione tra Asur, Protezione civile e Comune. Nelle squadre vaccinali ho visto personale del 118, pediatri, medici ospedalieri ecc ed è stato bello vedere questo aiuto reciproco. Ogni giorno hanno lavorato 42 sanitari. Per quanto riguarda le dosi di riserva, ce ne sono state pochissime e le abbiamo somministrate a chi ne aveva diritto, per fascia di età e solo a chi era già prenotato e così faremo anche in futuro. Per evitare la dispersione abbiamo anche un accordo con il personale Inrca e la sera, quando sta per finire la giornata, centelliniamo le dosi, se necessario prestandocele. Vaccinazioni per i 50enni? Ne abbiamo iniziate a fare qualcuna, poche, ma dal trasferimento al PalaRossini entreranno a pieno regime".

A livello di dotazioni di vaccini per il futuro non ci dovrebbero essere troppi problemi, ad Ancona e nel resto della regione. Nelle Marche saranno 22mila le dosi di vaccino che saranno consegnate oggi all’hub regionale dell’Inrca di Ancona: 17mila di Moderna e 5mila di Johnson & Johnson. Andranno ad aggiungersi alle quasi 52mila di Pfizer consegnate ieri e una prossima fornitura di AstraZeneca attesa per la fine della settimana. Ad oggi, le Marche hanno ricevuto 828.110 dosi di vaccino e ne sono state somministrate il 93% (oltre 770 mila); 260.461 marchigiani hanno ricevuto anche il richiamo. Le Marche, stando ai dati analizzati dalla Fondazione Gimbe di Bologna, sono la seconda regione in Italia per percentuale di popolazione con ciclo vaccinale completato: con il 17,5% (15,2% la media nazionale), segue solo la Liguria (19,2%). Nella regione (settimana 12-18 maggio), si conferma una performance in miglioramento sui casi positivi per 100mila abitanti e una diminuzione di nuovi casi rispetto alla settimana precedente. Marche sotto soglia di saturazione di posti letto in area medica (19%) e terapia intensiva (22%) occupati da pazienti Covid. Per i vaccini agli over 80 nelle Marche la percentuale è del 91,5% (91,4% Italia) di cui ciclo completo al 67% a cui si aggiunge un 24,5% con sola 1a dose. Nella fascia d’età 70-79 anni regione all’83,7% (83,6% nazionale): ha completato il ciclo vaccinale il 34,8% a cui aggiungere un ulteriore 48,9% con sola 1a dose. Infine le vaccinazioni della popolazione tra i 60 e i 69 anni ha raggiunto nelle Marche il 53,5% (61,3% Italia).

"La campagna di vaccinazione prosegue senza sosta e nonostante qualche disguido nelle forniture delle dosi, tutti i richiami sono garantiti. Le Marche da mesi sono tra le prime Regioni in classifica che si distinguono per efficienz" ha detto l’assessore alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini".

Pierfrancesco Curzi