Il centrodestra "Mobilità & Parcheggi ideale per la fusione Motivi tecnici e politici"

Il candidato sindaco Daniele Silvetti lancia una proposta innovativa durante l’incontro con i lavoratori e le rappresentanze sindacali "Nessuno sciacallaggio: tagliare il grosso peso del management".

di Pierfrancesco Curzi

]Accorpamento tra Conerobus e Mobilità & Parcheggi: la proposta di Daniele Silvetti lanciata durante l’incontro con lavoratori e rappresentanze sindacali lunedì sera all’auditorium dell’ex fiera: "Nessuno ‘sciacallaggio elettorale’ sull’ammiraglia delle aziende partecipate del Comune di Ancona – premette il candidato a sindaco del centrodestra alle amministrative del 14-15 maggio –, ma la ferma volontà di creare nuovi asset, nuovi ingressi di risorse valutando anche la possibilità di unificare le due partecipate. La mia non è una considerazione buttata lì, ma un’idea concreta – aggiunge Silvetti –. Le motivazioni sono prettamente due, di natura tecnico-economica e politica. Il primo obiettivo è contenere i costi e la fusione aiuterebbe a tagliare quelli del management che pesano tanto e aumentare gli asset dopo il taglio di tante attività interne all’azienda, penso al noleggio.

C’è poi l’aspetto di visione politica, ossia mettere a contatto aziende che si occupano, sebbene sotto profili diversi, di mobilità. Trovare una sintesi aziendale sul dilemma tra tpl e mobilità privata, con tutti i problemi della sosta in città.

Credo, infine, sia necessario rivedere il tpl territoriale scoraggiando l’ipotesi di svendite dell’azienda". All’incontro era presente anche l’assessore regionale ai trasporti, Goffredo Brandoni, il quale ha confermato che presto l’ente anticiperà la sua quota sul tpl per Conerobus: "La madre di tutte le battaglie – ha detto Brandoni – è lottare per un maggiore contributo nazionale a chilometro. Se riuscissimo a passare dagli attuali 2,17 euro a chilometro a 2,50 riusciremo ad ottenere ben 16 milioni di euro in più che quanto meno farebbero andare in pareggio l’azienda. Il mio impegno è ricontrattare questo importo, ce la metterò tutta".

Il rilancio dell’incontro è stato giudicato in maniera positiva dal candidato sindaco di centrodestra: "Conerobus va considerata un’azienda di famiglia _ ha aggiunto Silvetti _. Non possiamo e non vogliamo disperdere questo patrimonio, parte della nostra identità, parcellizzare le sue competenze. Un’azienda in difficoltà non va affossata. Vanno studiati i suoi conti, individuate le falle e rilanciata con un nuovo piano aziendale. Sono convinto che dovremmo innanzitutto analizzare i costi di Conerobus. Se il consiglio di amministrazione di Contram costa 25mila euro l’anno e quello di Conerobus 130mila, bisogna capirne il perché. Quante sono le consulenze? Sono necessarie? Che tipi di investimenti sono stati fatti?". Tra i problemi esposti dai lavoratori la scarsa presenza di controllori, la sovrapposizione di linee con i trasportatori privati, la cattiva distribuzione dei mezzi durante le manifestazioni cittadine, il fermo totale dei filobus, i tempi di percorrenza, le corsie preferenziali, il coordinamento tra linea ferroviaria e linea bus.