Il "progetto Remedy" dell’ente Parco regionale del Conero è tra i 57 progetti nazionali ammessi a finanziamento dal Cnr e sarà destinatario di una parte degli oltre nove milioni di euro complessivi messi a disposizione per tutelare la biodiversità nelle aree marine protette e negli enti parco italiani. Monitoraggio, conservazione e ripristino della biodiversità nei siti marini della rete natura 2000 afferenti al Parco del Conero, con l’utilizzo di metodi multidisciplinari innovativi e seguendo il principio del "Do not significant harm", sono gli obiettivi del progetto. "Si tratta di un ulteriore progetto che consentirà di proseguire sulla via della tutela della biodiversità (sia terrestre che marina) che è tra gli obiettivi che questo consiglio direttivo ha messo al centro del proprio mandato – dice il presidente facente funzioni del Parco Riccardo Picciafuoco –. L’attenzione del progetto riguarda la valutazione dello stato di salute della popolazione di bivalvi perforatori che include il dattero di mare e il dattero bianco e che permetterà di realizzare il restauro di aree danneggiate dalla pesca illegale utilizzando la spugna Chondrosia reniformis che possiede un elevato interesse biotecnologico". La realizzazione del "progetto Remedy" consentirà di attivare azioni di protezione e conservazione dell’area di studio.
CronacaIl Cnr finanza il progetto sulla biodiversità marina: in totale ci sono 9 milioni