Il commissariato nell’ex sede Croce Rossa

Lo stabile di proprietà del demanio è in via Di Vittorio, dove era stato allestito il punto di vaccinazione. Incontro tra sindaco e Siulp

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Il nuovo commissariato potrà essere realizzato in uno stabile esistente di proprietà del demanio e cioè lo stabile di via Giuseppe Di Vittorio, nella ex sede della Croce Rossa, davanti ai vigili del fuoco dove era stato allestito il punto di vaccinazione anti Covid della popolazione. Il sindaco Daniela Ghergo ieri ha incontrato Alessandro Bufarini, segretario generale del Siulp Ancona, assieme al collega della segreteria provinciale Domenico Merli. E al lavoro c’è anche il questore di Ancona Cesare Capocasa che ha già effettuato un sopralluogo nello stabile di via Di Vittorio. Buone notizie per il futuro del presidio di polizia sul territorio il quale vedrà aumentate anche le unità in organico. "Investire in sicurezza - sottolinea Bufarini - rappresenta il volano per la ripartenza, non un costo del sistema, ma una condizione imprescindibile per il corretto sviluppo sociale, politico ed economico del territorio. E con queste basi il nuovo stabile per il commissariato di Fabriano, diventa una priorità. L’ampia disponibilità dimostrata dal primo cittadino e la totale condivisione dell’obiettivo, rappresenta un punto di partenza fondamentale per la sicurezza dei cittadini e dei poliziotti ed è stata la base del confronto per cercare di concretizzare una soluzione che porti all’assegnazione definitiva di una nuova struttura al commissariato di Fabriano. Ci sono varie soluzioni che si stanno valutando dall’utilizzo di una sede già esistente di proprietà del demanio a quella di costruire un nuovo stabile su un terreno del Comune o del demanio". Il Siulp ha evidenziato alla sindaca che "il recente piano ministeriale di ripianamento degli organici sul territorio fabrianese, a regime dal primo gennaio 2027, assegna 45 unità al commissariato di Fabriano a fronte delle 30 unità attuali e, quindi, le valutazioni vanno fatte su questi numeri". "Le attuali e carenti condizioni logistiche – aggiunge Bufarini - necessitano di un adeguamento sia per le esigenze degli operatori di Polizia sia per le esigenze della cittadinanza che usufruisce degli uffici aperti al pubblico e, quindi, non più rinviabili in un’ottica di progettualità futura. Il questore di Ancona, Cesare Capocasa, invece, attento al benessere dei colleghi, ha già effettuato un sopralluogo nella possibile nuova struttura, sta valutando tutte le ipotesi sul tavolo per trovare la soluzione migliore dal punto di vista logistico e funzionale. Inoltre, si sta adoperando per effettuare, in tempi ristretti, tutte le verifiche previste di fattibilità e per coinvolgere tutte le istituzioni che dovranno collaborare a questo importate progetto".

Sara Ferreri