Il Comune produce energia da mettere a disposizione

Il progetto della giunta è quello di installare un impianto fotovoltaico sul tetto di un immobile di proprietà: tre le strutture che sono state individuate

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Il capannone di via Politi, il magazzino in via Guerri o quello invia Acquaticcio: nel tetto di uno di questi immobili comunali saranno istallati pannelli fotovoltaici per mettere a disposizione energia a bassi costi per la collettività. È la prima "comunità energetica" che potrebbe nascere proprio su impulso del Comune il quale metterebbe a disposizione l’energia prodotta da un nuovo impianto fotovoltaico che sarà installato sul tetto di un proprio immobile. La giunta Fiordelmondo sta già lavorando a incontri informativi "per promuovere anche nella nostra città le cosiddette comunità energetiche, vale a dire l’aggregazione di più soggetti in un’unica entità per produrre, auto-consumare, vendere e condividere energia elettrica, con la garanzia di ricevere un ritorno economico proporzionale alla virtuosità del loro comportamento di consumo".

L’impianto fotovoltaico sarà realizzato, come compensazione, dalla ditta che ha ricevuto dalla Provincia di Ancona l’autorizzazione a realizzare un parco agrisolare a Colle Onorato, dietro Villa Serena. Per questo la Giunta Fiordelmondo ha individuato i tre immobili potenzialmente idonei all’installazione delle opere di compensazione che saranno messe a disposizione della collettività.

"Nel demandare all’Area Servizi Tecnici la verifica della fattibilità tecnica degli interventi in collaborazione con la ditta proponente individuando il sito migliore – spiegano da piazza Indipendenza - agli stessi uffici è stato anche chiesto di effettuare i necessari approfondimenti finalizzati a verificare la possibilità di utilizzo degli impianti fotovoltaici, in tutto o in parte, proprio per iniziative legate alla costituzione di comunità energetiche. Sotto il profilo partecipativo, invece, sarà cura degli assessorati all’ambiente e all’urbanistica organizzare gli appuntamenti per spiegare, anche con l’ausilio dei tecnici, le opportunità che possono derivare per aziende, attività commerciali e famiglie attraverso questa forma energetica collaborativa, incentrata su un sistema di scambio locale per favorire la produzione, il consumo e lo scambio di energia secondo principi di responsabilità ambientale, sociale, economica e la partecipazione attiva in tutti i processi energetici".

Per il prossimo anno il bilancio comunale preventiva una spesa di 2,5 milioni di euro aggiuntiva rispetto all’anno in corso solo per i rincari delle bollette e delle materie prime.

Sara Ferreri