Il Consiglio riduce la ’Tampon tax’ nelle due farmacie comunali

Abbassata l’aliquota su pannolini e assorbenti: "Sollecitiamo il governo"

Iva ridotta su pannolini, pannoloni, assorbenti e coppe mestruali nelle due farmacie comunali. Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la proposta di quattro consiglieri di maggioranza per abolire la "Tampon tax". Tommaso Cioncolini, Nicola Filonzi, Daniele Massaccesi e Katia Montalbini, hanno chiesto di "individuare le più opportune soluzioni fiscali per ridurre l’Iva sui prodotti sanitari, pannolini e pannoloni per soggetti fragili, nonché per prodotti igienici femminili presso le due farmacie comunali della nostra città, magari equiparando i suddetti prodotti a beni primari e comunque prevedere un minor margine di guadagno sui beni finora richiamati, e a trasmettere il testo della mozione alla Consulta per le donne e le pari opportunità affinché questa tematica possa essere maggiormente approfondita e studiata e magari condivisa con le altre istituzioni del territorio". Dall’aula è arrivato un unanime sì e i promotori chiedono anche "di sollecitare il Governo e il Parlamento a prevedere un’immediata riduzione dell’aliquota, attualmente al 22%, per tali prodotti al fine di arrivare alla totale detassazione dei beni essenziali. I prodotti sanitari per il ciclo mestruale, nonostante costituiscano un bene primario, sono sottoposti all’Iva massima e cioè del 22% (la cosiddetta ’Tampon tax’) equiparandoli a beni di lusso, mentre per esempio i rasoi per barba sono inquadrati come beni di prima necessità e pertanto con l’aliquota più bassa".