REDAZIONE ANCONA

Il consulente "fantasma" Ecco chi è William Graziosi

Dal bilancio in rosso al Pergolesi fino al rinvio a giudizio per il Regio di Torino

Il consulente "fantasma" Ecco chi è William Graziosi

"So che molti operatori – riferisce l’ex assessore alla Cultura, Paolo Marasca – sono stati incontrati dall’assessora Anna Maria Bertini in presenza di una persona che lei ha definito ‘mio consulente’: è William Graziosi che nel mondo della cultura marchigiano è conosciuto. Attualmente è al centro di alcune questioni giuridiche. Graziosi (che conobbi anni fa perché dirigeva il teatro di Jesi) ha affiancato l’assessora in molti incontri, e si interessò a suo tempo del progetto Stupor Mundi, direttamente, come direttore generale. Forse è rimasto in canna qualche progetto legato all’imperatore, da riciclare su Ancona?". Poi la richiesta: "Siccome il Comune ha un regolamento per incarichi a consulenti, Graziosi ha avuto un incarico ufficiale? Che procedura è stata seguita per incaricarlo?".

Ma chi è William Graziosi: è stato amministratore per 17 anni (fino al 2017) della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi che ha dovuto lasciare in seguito a un rosso di bilancio e scelte gestionali non condivise che hanno spinto l’ex sindaco di Jesi Massimo Bacci prima a ‘commissariarlo’ e poi a trovare un accordo per congedarsi da lui. A Jesi ha seguito da vicinissimo la realizzazione del museo multimediale ‘Stupor mundi’ (era direttore generale dell’omonima Fondazione privata voluta dal compianto imprenditore Gennaro Pieralisi) dedicato all’imperatore Federico II nato a Jesi. Finita l’esperienza nella sua città (in realtà è nato a Lucerna in Svizzera ma vissuto per lo più a Jesi) l’anno dopo Graziosi è stato chiamato dall’ex sindaca di Torino Chiara Appendino ed è diventato sovrintendente del Regio, carica che ha mantenuto per oltre un anno da maggio del 2018 fino alle dimissioni di luglio 2019. Un anno non semplice per lui chiamato a risolvere diverse criticità. La sua attività come Sovrintendente è finita anche nel mirino della Procura che ne ha chiesto il rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta per concussione, traffico di influenze illecite e turbativa d’asta. Tra le questioni principali c’è un presunto accordo tra Graziosi e Ariosi per promuovere l’agenzia del manager e farle ottenere una sorta di monopolio sul mercato. Accuse di cui Graziosi, rinviato a giudizio nelle scorse settimane, sarà chiamato a difendersi durante il processo. Finita l’esperienza del Regio, l’ex Ad jesino non ha avuto incarichi di vertice, anche se sarebbe stato presente ad alcuni incontri della giunta Acquaroli. E ora, dopo l’insediamento del nuovo sindaco Daniele Silvetti, anche in Municipio.