Il cuoco raggiunto da quattro proiettili è ancora gravissimo

Insoddisfazione per la qualità degli arrosticini e per i tempi di attesa. Ci sarebbero motivi "emozionali" all’origine della discussione che ha portato il cliente di un ristobar del centro di Pescara a sparare al cuoco di 23 anni. A confermarlo è il questore del capoluogo adriatico, Luigi Liguori. L’uomo, Federico Pecorale, 29 anni, di origini abruzzesi ma da tempo residente in Svizzera, è stato bloccato sull’autostrada A14, nelle Marche, mentre cercava di allontanarsi in taxi. Ora è in carcere a Pesaro. Intanto restano gravi le condizioni del giovane ferito, raggiunto da quattro proiettili calibro 6,35: è ancora in Rianimazione in prognosi riservata. L’aggressore era a Pescara, in albergo, da alcuni giorni e vi sarebbe rimasto fino al 16 aprile. L’uomo non era conosciuto alle forze di polizia, non aveva precedenti e non è in possesso di porto d’armi.