Amministrazione comunale, su rifiuti e decoro nella zona tra Piano e Archi se ci sei batti un colpo. L’estate 2024 passerà agli annali come quella dell’immobilismo da parte di Palazzo del Popolo e della sua partecipata di competenza, Anconambiente, sul fronte della raccolta degli ingombranti, ma più in generale sulla pulizia delle strade e dei quartieri.
Sporcizia ovunque e cattivi odori, tra pipì e deiezioni dei cani e le isole ecologiche immerse nel degrado, complici per attirare ratti sempre più grandi e famelici: pessimo biglietto da visita per i turisti e per i crocieristi che, qualcuno forse se n’è dimenticato, continuano ad arrivare ogni venerdì e così faranno fino a ottobre. Le segnalazioni di topi che razzolano nelle zone centrali (l’ultima venerdì sera in via San Martino) sono talmente frequenti che non fanno più notizia.
L’atavica carenza di personale, diventata drammatica nell’ultimo anno, di vigili urbani ha cancellato i controlli e il rispetto dei conferimenti dei rifiuti, delle varie ordinanze per la tutela e il decoro della città. Le cose andranno meglio da settembre con le nuove assunzioni ormai in arrivo, ma intanto la peggiore estate per il decoro anconetano che si ricordi non potrà essere cancellata con un colpo di spugna.
Da giorni il Carlino sta segnalando la situazione di massimo degrado nella zona del Piano, in particolare nell’agglomerato di casette basse di piazza d’Armi di fianco all’ex campo sportivo. Una situazione al limite dell’allarme ambientale, eppure nessuno si è fatto vivo da Anconambiente o da altri enti preposti per sistemare le cose. Lo stesso abbiamo fatto con il caso delle discariche abusive in corso Carlo Alberto.
Tempo fa la direzione della partecipata del Comune (al 90%) su una discarica fuori controllo nella zona ha alzato le mani affermando che non poteva rimuovere quei rifiuti perché si trovavano in area privata. Due giorni e altrettanti appelli dopo il materiale è stato rimosso.
Da inizio settimana, a pochi metri di distanza, si sta ricreando la stessa situazione, noi la segnaliamo, ma l’area continua a essere alimentata di materassi usati e sporcizia varia.
Sia chiaro, la prima responsabilità resta sempre dei cittadini incivili, ma il compito delle istituzioni è affrontare anche l’inciviltà e, quando possibile, perseguirla. Agli Archi, nella stradina di congiunzione tra via Marconi e via Mamiani, la stessa musica va avanti da anni: gli incivili creano le discariche abusive e il servizio di rimozione degli ingombranti speciali interviene e pulisce. Venerdì mattina abbiamo testimoniato la presenza di una decina di sacchi neri rotti con i rifiuti in strada; ieri, pulito quello sconcio, altri hanno pensato bene di portare un cumulo di materassi vecchi. Serve un netto e deciso cambio di passo.