VALERIO CUCCARONI
Cronaca

Il dj e la rapper: "Qui la movida è incompatibile"

Paolo Camangi: "La storia ci insegna che non funziona". Miss Simpatia: "Bisogna trovare un giusto compromesso".

Paolo Camangi: "La storia ci insegna che non funziona". Miss Simpatia: "Bisogna trovare un giusto compromesso".

Paolo Camangi: "La storia ci insegna che non funziona". Miss Simpatia: "Bisogna trovare un giusto compromesso".

Cosa pensano della possibilità di aprire locali notturni nel centro di Ancona gli artisti della notte? Paolo Camangi, in arte dj Apeless, che suona negli eventi danzanti più di tendenza del capoluogo, è lapidario: "No. Anche se ce ne sarebbe da parlare parecchio di questo argomento, allo stato attuale ti rispondo di no". Perché? "Lo storico – risponde questo disk jockey dall’esperienza ventennale – ci insegna che la movida è incompatibile con i residenti e in genere qualsiasi attività culturale che porti gente in centro stando fuori fino a tardi. Non è mai andata diversamente. Chi ha fatto la proposta è andato sempre a perdere. Ce lo insegna la storia recente degli ultimi quindici, vent’anni, poi qualora la domanda successiva fosse se in una città capoluogo di regione sia normale che sia così, io ti direi no: non è normale, perché in quasi tutte le città ci sono posti che aperti fino a tardi, dove c’è movimento fino a tarda notte, alle ore piccole, ma questo non succede ad Ancona. È un argomento delicato che andrebbe affrontato nelle giuste sedi e di cui si è già parlato parecchio".

Secondo dj Apeless, "la notte viene sempre demonizzata: è vista come un problema e non come un momento fondamentale della vita ricreativa e culturale di ogni società sana. Di notte la gente si libera, affronta altre parti di se stessa che normalmente vengono tenute nascoste. Noi siamo come il giorno e la notte, l’uno non può esistere senza l’altra, e fa ancora più strano, per l’appunto, che si faccia di tutto per sopprimere una parte che è insita e così radicata nel nostro essere".

Di notte si intende anche Sandra Piacentini, in arte Miss Simpatia, rapper che ha decine di migliaia di seguaci su Instagram, gira per i locali da anni, insegna il rap nelle carceri e nelle scuole. "Io sono assolutamente pro, a favore che aprano locali in centro, per tante ragioni. Innanzitutto perché è più comodo per chi ci abita, come me: saremmo più contenti, invece di doverci muovere, andare alla Baraccola e altrove. D’altronde – aggiunge – posso capire i condomini che non sono felici, quindi secondo me bisogna trovare un giusto compromesso: se si mette la musica solo nel weekend e si spegne dopo una certa ora, chi ama la musica deve avere questa possibilità, perché si vive una volta sola". Avendo visto chiudere già troppi locali, Miss Simpatia augura lunga vita al circolo Erèsia.

v.c.