GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Il doppio sopralluogo. La ghiaia tolta nel fiume a rischio per proteggere la costa dal mare

Il materiale che si è accumulato nel fiume Esino è stato rimosso per mettere l’area in sicurezza. Essendo compatibile verrà ora reimpiegato per rafforzare la martoriata spiaggia di Marina.

Il materiale che si è accumulato nel fiume Esino è stato rimosso per mettere l’area in sicurezza. Essendo compatibile verrà ora reimpiegato per rafforzare la martoriata spiaggia di Marina.

Il materiale che si è accumulato nel fiume Esino è stato rimosso per mettere l’area in sicurezza. Essendo compatibile verrà ora reimpiegato per rafforzare la martoriata spiaggia di Marina.

Il materiale utilizzato è la ghiaia. Quella che si è accumulata lungo l’Esino e da rimuovere per mettere in sicurezza il fiume, che è compatibile e viene ora reimpiegata per rafforzare la martoriata spiaggia di Marina. Ieri pomeriggio l’assessore regionale alla Difesa del suolo e della costa Stefano Aguzzi, insieme al provveditore alle Opere pubbliche Toscana, Marche e Umbria Giovanni Salvia hanno effettuato un sopralluogo per visionare l’intervento di ripascimento e completamento delle opere di difesa costiera nei comuni di Montemarciano e Falconara, cui si lega a quello della riduzione di rischio idraulico nel tratto terminale del fiume Esino: Falconara, dove si lavora oggi, ma in autunno toccherà anche a Chiaravalle, Camerata Picena, Agugliano e Jesi. Era presente anche il vicesindaco di Montemarciano Gilberto Ripanti. L’opera unisce due diverse proposte di intervento del nuovo Piano di gestione integrata delle zone costiere della Regione Marche. Un importo totale che supera i 17 milioni di euro (17 milioni e 340mila euro), finanziato con 8 milioni di euro da fondi statali, 7 milioni e 940mila euro dalla compartecipazione di Rete ferroviaria italiana – allo scopo di proteggere la linea Adriatica in alcuni tratti – e 1 milione e 400mila euro da fondi regionali. Il Provveditorato interregionale è soggetto attuatore dell’intervento. I lavori sono stati consegnati il 15 febbraio 2024. Ad oggi risultano completate le opere strutturali consistenti nei sei nuovi setti di scogliere emerse a Falconara (protezione della linea ferroviaria) e nella manutenzione dei pennelli esistenti nel litorale di Montemarciano. Il 13 gennaio scorso sono iniziati i lavori di riduzione del rischio idraulico nel tratto terminale del fiume, che porteranno alla risagomatura dell’alveo con asportazione dei sedimenti in eccesso, poi trasferiti a ripascimento a Marina.

La prima area di intervento lungo il fiume Esino è la 1, in cui si prevede l’asportazione di circa 80mila metri cubi di sedimenti ghiaiosi. Le altre tre aree di intervento sono dislocate più a monte e consentiranno di portare a ripascimento un quantitativo totale di 320mila metri cubi di sedimenti su un tratto di costa di circa 2,3 chilometri. Il cronoprogramma prevede 16 mesi di cantieri, per chiudere le operazioni a febbraio 2026. Non certo secondaria, l’attenzione all’ambiente: i lavori, infatti, non interesseranno l’alveo bagnato del fiume Esino e saranno interrotti nel periodo che va dal primo aprile al 31 agosto per evitare di interferire con l’avifauna. Inoltre il progetto sarà accompagnato da monitoraggi ambientali, vista anche la vicinanza dalla riserva naturale di Ripa Bianca. Aguzzi, nel ringraziare amministrazioni e uffici tecnici, ha parlato di un intervento "molto particolare per risolvere la grave problematica di erosione a Marina di Montemarciano: viene prelevato materiale dal fiume Esino per usare poi la ghiaia per il ripascimento delle spiagge e per la difesa della costa". Ghiaia che togli, ghiaia che metti. Si tratta di uno degli interventi della Regione "tra i più importanti degli ultimi anni", ha detto Aguzzi.

Su Marina, il materiale riportato "si opporrà al mare come barriera non fissa ma mobile, che impedirà danni alle case, alle infrastrutture e alle strutture turistiche, e sufficiente a mantenere la spiaggia in sicurezza". Il Provveditorato, dopo la convenzione stipulata con Regione, Rfi e Comuni, la progettazione e l’affidamento dei lavori, oltre a direzione lavori e contabilità per quanto riguarda il posizionamento delle scogliere, "farà il ripascimento che avverrà in forma protetta e in forma libera nelle adiacenze dell’area e provvederà poi al collaudo e alla verifica del tutto", la chiosa di Salvia.

gi. gia.