ANGELO CAMPIONI
Cronaca

Il ds Lunadei scopre le carte: "Spazio ai giovani locali"

Eccellenza, Fabriano Cerreto: "C’è stato subito un grande feeling con la società"

Eccellenza, Fabriano Cerreto: "C’è stato subito un grande feeling con la società"

Eccellenza, Fabriano Cerreto: "C’è stato subito un grande feeling con la società"

Una nuova stagione alle porte, un progetto ambizioso e la voglia di riportare entusiasmo nella città della carta. Andrea Lunadei, 36 anni, è il nuovo direttore sportivo del club e si presenta con idee chiare, determinazione e un forte legame con il territorio. Lo abbiamo incontrato per fare il punto in vista dell’inizio di una stagione che si preannuncia stimolante e non priva di sfide.

Direttore, partiamo dall’inizio: perché ha scelto Fabriano? "Perché qui ho sentito da subito un feeling particolare. Fabriano c’è sempre stata nella mia testa come un’opportunità giusta e, sinceramente, il presidente Guidarelli ha avuto un ruolo fondamentale nella mia scelta. Mi ha voluto fortemente per avviare questo nuovo progetto e lo ringrazio sinceramente, così come ringrazio il patron Porcarelli per la fiducia e Sergio Gubinelli, che continua a ricoprire il ruolo di team manager, ed è una presenza preziosa che mi supporta quotidianamente".

Lei viene da una esperienza nei professionisti. Come sta vivendo questo nuovo ruolo da direttore sportivo? "È vero, ho sempre fatto lo scout e quest’anno ho deciso di intraprendere un nuovo percorso. Ho 36 anni, sono giovane e questo progetto è giovane quanto me, ma anche molto ambizioso. L’obiettivo è creare qualcosa di importante nel tempo, puntando su una squadra propositiva, piena di idee di gioco e composta da ragazzi motivati, possibilmente del posto o delle zone limitrofe. Vogliamo dare nuova linfa anche al nostro settore giovanile. Durante la preparazione, infatti, analizzeremo da vicino diversi ragazzi del vivaio, perché crediamo davvero che il futuro passi da lì".

Anche in panchina ci sarà una novità. Ci racconta la scelta del nuovo mister? "Sì, abbiamo scelto Giacomo Del Bene, un allenatore che conosco da anni. Lui ha lavorato a lungo con il Perugia, io con l’Ancona: i nostri percorsi si sono incrociati più volte e c’è sempre stata grande stima reciproca. Finalmente abbiamo l’opportunità di lavorare insieme e sono felice che quel momento sia arrivato. A livello tecnico-tattico è molto preparato con il diploma Aefa e potrebbe allenare anche in Serie A. Ma ciò che apprezzo più di tutto è la sua capacità di creare empatia, di instaurare un rapporto vero con i ragazzi. È un uomo forte anche fuori dal campo, e per me questa è una qualità essenziale. Costruire un gruppo unito è più importante che puntare solo sul nome o sul curriculum".

L’identità di squadra sembra un punto centrale del progetto. "Assolutamente. Vogliamo ragazzi motivati, con ideali chiari e voglia di mettersi in gioco. Questo spirito ci darà un’energia in più. Io ho lavorato sia con i professionisti sia con i dilettanti, ma ho scelto questo progetto perché credo che con una squadra giovane e propositiva possiamo fare qualcosa di bello. Non parlo solo di risultati, ma di entusiasmo, di emozioni, di appartenenza. Sono convinto che potremo toglierci diverse soddisfazioni".

Angelo Campioni