"Il facile silenzio di Whirlpool e Mise sta continuando"

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"Il facile silenzio di Whirlpool e del Mise rispetto alla nostra richiesta di convocazione di un tavolo per confrontarci su quanto dichiarato lo scorso aprile dal Board americano, circa la possibile revisione strategica dell’asset industriale in tutta l’area Emea (europa, Medio Oriente e Africa) continua". Tornano all’attacco Fim Fiom Uilm nazionali dopo le mobilitazioni di venerdì sotto le prefetture. "La scelta della vendita o di altre opzioni ibride – aggiungono - è sempre più possibile. L’accordo di cessione al gruppo concorrente turco Arçelik della totalità delle attività produttiva e commerciale di Russia e Kazakistan, rafforza drammaticamente la preoccupazione ai 5mila dipendenti Whirlpool. Questa dismissione, di un’area che rappresenta il 10-15% del fatturato del gruppo in area Emea, segue la chiusura di altri due stabilimenti, uno virtuale che ha coinvolto il settore impiegatizio di Cassinetta e Fabriano con 300 uscite, l’altro lo stabilimento di Napoli, con 357 addetti. Il gruppo gode di ottima salute economica e finanziaria. Lo scorso febbraio ci hanno presentato i dati consuntivi del 2021 molto positivi (+13% le vendite e + 16% il fatturato Emea). I prefetti hanno ascoltato questo drammatico scenario rispetto ai siti produttivi territoriali, impegnandosi a contattare il Mise per sollecitare al più presto un incontro".