Il festival della storia. Il vicino di casa di Hitler tra gli ospiti eccellenti alla Mole Vanvitelliana

Da giovedì a domenica saranno 26 le personalità di spicco presenti alla rassegna organizzata da "Affinità Elettive". Tra i relatori anche. Edgar Feuchtwanger, il professore emerito che abitava accanto al fuhrer.

Il festival della storia. Il vicino di casa di Hitler tra gli ospiti eccellenti alla Mole Vanvitelliana
Il festival della storia. Il vicino di casa di Hitler tra gli ospiti eccellenti alla Mole Vanvitelliana

Guerre, pandemie, terribili crisi finanziarie, disoccupazione. E’ tempo di ‘Dèmoni’, tema del quinto ‘Festival della Storia’ di Ancona, organizzato dalle Edizioni Affinità Elettive di Valentina Conti. Il dèmone simbolo del male, ma anche quello socratico, ‘genio benefico’, o ‘voce interiore che deriva dalla divinità’. Da giovedì a domenica la Mole ospiterà 26 ospiti: storici, scrittori e intellettuali approfondiranno momenti della storia antica e recente per riflettere sul ruolo dei dèmoni.

A partire dalla prolusione ‘La crisi della storia’ di Renato Moro, giovedì (ore 17). Tra i relatori ci sono lo storico Edgar Feuchtwanger, in collegamento dall’Università di Southampton, professore emerito che a Monaco fu il vicino di casa di Hitler. La presenza, seppur virtuale, di Feuchtwanger è qualcosa di eccezionale, e non solo per l’età del personaggio (99 anni). Dialogando con Fulvio Cammarano, Feuchtwanger racconterà il suo ‘faccia a faccia con il Diavolo’. Come fece quando pubblicò il romanzo storico ‘Hitler, il mio vicino. Ricordi di un’infanzia ebrea’.Ed ecco i dèmoni dell’Olocausto, con Emanuele Fiano (‘La lezione della Shoah’), quelli della mafia, con Giuseppe Bommarito. Paolo Giunta La Spada chiuderà il festival con l’analisi degli avvenimenti dell’8 settembre 1943, e le loro conseguenze. I dèmoni di Napoleone saranno al centro della conversazione di Luigi Mascilli Migliorini, mentre delle ‘potenze demoniache’, che nei secoli bui portarono tante donne sul rogo, tratterà Marina Marazza. Dalle guerre del passato a quelle dell’attualità, con ‘La pace dentro l’abisso della guerra’: Flavio Lotti dialogherà con Silvana Amati sullo scontro in Ucraina. Si parlerà anche di economia, impresa e finanza, con il presidente del Gruppo Elica Francesco Casoli, il professor Franco Amatori e Piero Alessandrini. Molto atteso è l’ex ministro Gaetano Quagliariello, così come l’onorevole Miguel Gotor.

E la filosofia? Carlo Galli affronterà il ‘pensiero sulfureo’, da De Maistre a Schmitt. Sul fronte della psichiatria interverranno Luigi Basso, Alessandra Fermani e Matilde Morrone Mozzi. Sull’affermazione della libertà femminile parlerà Alessandra Bocchetti. Immancabile il mondo dell’arte. Il dèmone dell’arte della recitazione, capace di possederci, sabato (ore 19) sarà evocato dall’attrice Maddalena Crippa, in dialogo con il direttore dell’Amat Gilberto Santini. Di ‘diavoli e cinema’ parlerà Giacomo Manzoli. Dei demoni nell’arte e nella letteratura discuteranno tra gli altri il critico Massimo Raffaeli e l’ex soprintendente Luigi Gallo.

Spazio alla musica sabato con la lezioneconcerto "La canzone, la storia", insieme a Mario Severini dei Gang, Massimo Papini e Sergio Sparapani. "Il dèmone del lavoro" sarà al centro di una tavola rotonda che si terrà sabato, mentre la passeggiata storica sarà condotta da Claudio Bruschi domenica all’ex Crass (‘Il mondo prima di Basaglia’). A garantire sostegno al festival è il sindaco Daniele Silvetti, che lo considera ‘un laboratorio permanente di grande valenza culturale per la città’. Tutti gli eventi sono gratuiti. Info www.festivalstoriancona.it e pagine social.

Raimondo Montesi