Il fronte dei lavori. Riaprono le Antognini. Ecco tutti gli interventi

Il conto dell’edilizia scolastica supera i 20 milioni di euro

Il fronte dei lavori. Riaprono  le Antognini. Ecco tutti gli interventi

Gli assessori Antonella Andreoli (Politiche educative) e Stefano Tombolini (Lavori pubblici)

Oggi si inaugurano le scuole ‘Antognini’, giovedì il via libera al progetto definitivo delle ‘Podesti’, poi la ditta incaricata al lavoro da tre mesi per ri-edificare la palestra delle ‘De Amicis’: avanti tutta per manutenzioni e lavori per ristrutturazioni e realizzazione di nuovi plessi. La direzione ‘Lavori pubblici’, impegnata su mille fronti, sta procedendo senza soste ai vari capitoli d’intervento sul fronte dell’edilizia scolastica. Entro il 2025 dovrebbero essere pronte le scuole danneggiate dal sisma nel novembre 2022, oltre alle ‘Podesti’ anche la media del Pinocchio e la scuola d’infanzia ‘25 Aprile’. L’assessore competente, Stefano Tombolini, coadiuvato dal dirigente dell’area, Stefano Capannelli, dal dirigente delle manutenzioni Fabio Borgognoni, ha presentato la lista degli interventi, una trentina complessivamente divisi per i due fronti di intervento: "Mi meraviglio che con le risorse e le risorse umane a disposizione siamo riusciti a fare tutto questo – ha detto Tombolini – Gli studenti calano e i plessi scolastici aumentano, ci sono 61 scuole e 15 nidi, con tutte le manutenzioni, piccole e grandi, da fare. Il patrimonio edilizio aumenta con l’arrivo delle ‘Tombari’ e tutte le altre incombenze".

Tra interventi e progettazioni in corso con fondi Pnrr e altri, il conto dell’edilizia scolastica del capoluogo supera i 20 milioni di euro (solo le ‘Tombari’, tra Palombare e Montagnola, 4.2 milioni). Soldi che servono per la materna ‘Alba Serena’ a Torrette, plesso e giardino riconsegnato dopo le polemiche, il nuovo nido ‘Sabin’ (2,7 milioni) e l’’Agrodolce’ a Collemarino (1,9), la nuova mensa della primaria ‘Ungaretti’ a Candia (380mila euro) e quella alle medie ‘Leopardi’ (quasi 1 milione).

Per quanto riguarda le progettazioni, oltre alle tre scuole lesionate dal sisma di due anni fa, ci sono la materna ‘Grillo Parlante’ a Collemarino e il monitoraggio sul dissesto della media ‘Donatello’ oltre all’ex scuola ‘Disney’ di Collemarino, sede dell’istituto comprensivo ‘Ancona ‘Nord’ (160mila euro). C’è poi il settore manutenzioni, ordinarie e straordinarie che siano, dagli interventi più sostanziosi, parti in muratura, tinteggiature, messe in sicurezza e così via, alla sostituzione di una maniglia di una porta o un vetro rotto. Il patrimonio scolastico del capoluogo, per la parte di competenza del Comune (dai nidi alle medie, le superiori spettano alla Provincia) misura oltre 120mila metri quadrati e i fondi a disposizione tra fondi vari (Imu Tasi ecc.) sono 685mila euro, briciole rispetto ai bisogni.

Al momento sono 13 gli interventi pianificati che riguardano le seguenti scuole: Domenico Savio, Montessori, la Ginestra, Faiani, Don Milani, Manzotti, Fantasia, Gabbianella e Stella Stellina, Levi, Aspio, Donatello e Montesicuro. XXV Aprile. Le squadre del servizio manutenzioni del Comune nel 2024 hanno effettuato ben 450 interventi, circa 70 al mese. Il 60% ha riguardato problemi idraulici e a seguire interventi da ferramenta e fabbro, problemi elettrici e la necessità di muratori.

Pierfrancesco Curzi