PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Il fronte del sindaco: "Slitta l’avvio dei lavori per informare meglio. Analisi per un anno"

Daniele Silvetti ha incontrato la ditta che ha vinto l’appalto per fare l’impianto: il cantiere partirà a ottobre mentre l’Arpam farà altri accertamenti ambientali "Ma basta allarmismi fuorvianti o denunciamo. Sono deluso dal comitato".

Daniele Silvetti ha incontrato la ditta che ha vinto l’appalto per fare l’impianto: il cantiere partirà a ottobre mentre l’Arpam farà altri accertamenti ambientali "Ma basta allarmismi fuorvianti o denunciamo. Sono deluso dal comitato".

Daniele Silvetti ha incontrato la ditta che ha vinto l’appalto per fare l’impianto: il cantiere partirà a ottobre mentre l’Arpam farà altri accertamenti ambientali "Ma basta allarmismi fuorvianti o denunciamo. Sono deluso dal comitato".

Monitoraggio sull’ambiente circostante che passa da 2 a 12 mesi, ma soprattutto avvio del cantiere posticipato al prossimo autunno. Con queste due mosse il sindaco Silvetti viene incontro ai cittadini di Tavernelle, preoccupati sui potenziali rischi dell’impianto di cremazione realizzato dentro il cimitero centrale. La seconda parte è quella più interessante perché di fatto sposta di 4-5 mesi l’avvio dei lavori: "In questo lasso di tempo avremo modo di aumentare la campagna informativa nei confronti della popolazione sulla sicurezza dell’impianto una volta a regime e consentiremo all’Arpam di effettuare tutte le analisi del caso – spiega Daniele Silvetti al Carlino a margine di una lunga riunione ieri pomeriggio con la ditta appaltante – Con l’impresa Ubaldi (che su Ancona sta già costruendo il nuovo Inrca all’Aspio e il Palaveneto, ndr) abbiamo condiviso l’opportunità di posticipare l’apertura del cantiere di qualche mese, diciamo fino a ottobre. In cambio abbiamo ricevuto la massima collaborazione e anzi si sono detti disponibili per incontrare i cittadini e spiegare la natura dell’intervento. Sono girate ricostruzioni fuorvianti, pericolose, inesatte e fuori dal tempo. Stiamo valutando se adire alle vie legali per colpire chi ha diffuso notizie allarmanti sulla salute pubblica. Bisogna riportare la verità storica".

Le uniche informazioni scientifiche sono state diffuse dal professor Floriano Bonifazi, un luminare in questo settore, ma non è chiaro se la dichiarazione di Silvetti sia riferita proprio a quello che doveva diventare il suo consulente per l’ambiente e per il PIA 2 di cui presto si dovrebbe occupare l’Arpam. Il sindaco si rammarica anche per un altro dettaglio: "Nessuno del comitato ha mostrato solidarietà o ha chiesto scusa a Stefano (Tombolini, ndr) per le minacce e di questo me ne dispiaccio davvero tanto. Dall’incontro con il comitato di martedì al comunicato che hanno diffuso ieri è come se io avessi incontrato persone diverse – aggiunge Silvetti – L’altro giorno abbiamo ripercorso e spiegato i contorni del progetto e dell’iter in ogni minimo dettaglio: ricognizioni, schemi, forchette, range e quant’altro. Abbiamo spiegato tecnicamente il punto di vista amministrativo dell’iter attivato dal settembre 2023, c’è stata massima attenzione soprattutto ai fini della tutela ambientale e della qualità di vita del cittadino, spiegando l’uso di parametri ridotti del 50% rispetto ai limiti previsti dalla normativa vigente, dunque assolutamente cauti; ho garantito che il monitoraggio preventivo che avvierà Arpam verrà prolungato oltre i due mesi preventivati e li ho portati a un anno. Massima trasparenza e informazione verso i cittadini. Insomma, mi chiedo cosa possiamo fare di più".