Il geometra "infedele" del Comune di Ancona che pilotava gli appalti pubblici: è stato condannato

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Anche il Comune di Ancona si trovò al centro di una inchiesta per corruzione per appalti pubblici pilotati per favorire ditte amiche. Sotto accusa era finito un geometra comunale, Simone Bonci, condannato in primo grado a due anni e mezzo di carcere, in abbreviato. Era il 7 novembre 2018 quando la Squadra mobile arrivò negli uffici comunali e nelle abitazioni private degli imprenditori coinvolti, per formalizzare sequestri e procedere alle misure cautelari (ad oggi sono tutti tornati liberi eccetto Bonci che in carcere a scontare la condanna diventata definitiva perché ha rinunciato a ricorrere in appello). Sotto accusa i lavori cimiteriali e quelli del Passetto, per la riqualificazione della pineta e dei laghetti che dovevano essere inaugurati in grande fretta. Secondo la Procura, che ha contestato la corruzione aggravata a tutti, (a Bonci anche l’istigazione alla corruzione), il geometra avrebbe ricevuto pubbliche utilità quali un bagno nuovo a casa, un portone blindato e apparecchiature elettroniche di ultima generazione in cambio degli appalti assegnati. Contestati anche una caldaia e mazzette di denaro in contante che il dipendente pubblico avrebbe chiesto per indirizzare poi i lavori ad alcune ditte.