
Francesco amava il nuoto, era tesserato con la società sportiva ‘Vela Nuoto Ancona’ e si allenava dal lunedì al venerdì nella piscina di Chiaravalle. Anche mercoledì sarebbe dovuto entrare in acqua, ma il suo papà aveva avvisato l’allenatore qualche minuto dopo le 18 che il figlio non sarebbe andato. Coach Davide Toppi ha appreso la tragica notizia solo al termine dell’allenamento e ieri, ha lasciato a riposo la squadra: "Ero in piscina, avevo appena terminato l’allenamento quando mi hanno portato in infermeria e mi hanno fatto sedere: ‘ti dobbiamo dire una cosa brutta…’ e mi hanno dato la tragica notizia – spiega coach Toppi – subito mi è venuto in mente quel messaggio del papà, mi sono passate in testa tantissime cose, soprattutto le ultime volte che ho visto Francesco. Lo scorso anno io allenavo un’altra categoria, l’avevo avuto tra i ragazzi l’anno prima e da qualche settimana era rientrato nel mio gruppo, quello degli Esordienti. Ricordo il primo giorno che abbiamo ripreso, Francesco era seduto un po’ distante dai ragazzi, era un tipo riservato, un po’ introverso ma molto intelligente. Gli ho detto ‘che fai, vieni vicino ai tuoi compagni’ e lui sorridendo si è avvicinato. Poi ho ripensato all’ultimo allenamento, eravamo nel prato che facevamo ginnastica e io mi sono seduto vicino a lui, non avrei mai potuto immaginare che nemmeno ventiquatt’ore dopo sarebbe accaduta una cosa simile".
Ad esprimere cordoglio, è stata anche la società con un messaggio pubblicato sui profili social: "La Vela Nuoto Ancona, i suoi dirigenti, i tecnici e gli atleti, insieme a quanti operano sia nelle piscine di Ancona sia in quella di Chiaravalle, si stringono forte intorno alla famiglia Lignola per la perdita del piccolo Francesco. Una tragedia che ha colpito la famiglia quanto la nostra società sportiva, perché Francesco era uno di noi. Proprio quest’anno, infatti, era entrato a far parte del gruppo di piccoli nuotatori categoria esordienti A e nuotava con i suoi compagni nella piscina di Chiaravalle. Un dolore profondo per tutti, soprattutto per coloro che lo avevano conosciuto più da vicino e direttamente. Ciao, Francesco!". L’impianto di Chiaravalle dove Francesco si allenava ogni giorno resterà chiuso durante il funerale.